La manovra anti-scioperi dell'Interporto svela "la vera etica che hanno in mente le istituzioni cittadine firmatarie della Carta metropolitana: l’etica del profitto dei padroni, basata sulla libertà di rendere conto solo ai 'sindacati responsabili', sempre disposti a firmare qualche accordo per far sì che lo sfruttamento nei magazzini prosegua senza interruzioni", scrive il Coordinamento Migranti.
Sarebbe questa la “logistica etica”? Bella schifezza
L'Interporto, puntando sulla 146, studia come impedire scioperi e fermi dei sindacati di base. Lo conferma l'intramontabile Alberani, paracadutato da Lepore nel management dell'hub: l'obiettivo è dire "no alle forze sociali che promuovono blocchi improvvisi e selvaggi, che hanno meno senso di responsabilità di altri". Eccola, l'etica: decidere come le/i lavoratrici/i devono combattere lo sfruttamento.
“Storie di un razzismo usuale e sistematico. Le profughe ucraine e i rifugiati di lungo corso”
Coordinamento Migranti: "Non è accettabile che ancora dopo mesi dall’elezione di questa maggioranza e di questa Giunta che promettevano discontinuità, migranti e richiedenti asilo non abbiano ricevuto risposte sui problemi relativi all’anagrafe, alla residenza e alla tessera sanitaria e nemmeno su questioni che riguardano la sicurezza come i trasporti verso l’Interporto".
Lo sciopero di Pasqua: “Pagateci lo stipendio o veniamo a pranzo a casa vostra”
Con questo messaggio i Cobas hanno deciso di accompagnare una protesta proclamata per la giornata di oggi all'Interporto. Sempre nella logistica, nei giorni scorsi braccia incrociate anche a Calderara su iniziativa dell'Usb. L'Adl Cobas, infine, critica il Comune sulle politiche abitative: "Timido tentativo di andare verso un cambiamento", ma "non riusciamo a intravedere una prospettiva".
La Giunta continua a promettere, le/i migranti vogliono fatti: “Chiudere il Mattei”
Il Coordinamento Migranti fa il punto su questo e altri temi affrontati nel corso di un incontro con l'amministrazione: dito puntato "contro quelle politiche e pratiche amministrative del Comune che rendono difficile ottenere e rinnovare un permesso di soggiorno e il ricongiungimento familiare, conseguire la cittadinanza, accedere ai servizi pubblici che dipendono dalla tessera sanitaria".
Sulla “strada della morte” che corre verso l’Interporto
"Abbiamo chiesto in tutti i modi di mettere in sicurezza quella strada e di garantire collegamenti anche di notte", scrive il Coordinamento Migranti dopo la morte di Muhammad Nazam. Non una di meno: "Non è stato un incidente, ma il risultato di leggi razziste e discriminatorie che continuano a uccidere nei luoghi di lavoro".
Muore all’alba mentre va a lavorare all’Interporto
L'incidente stradale stamattina, riferiscono i Si Cobas: Muhammad Nazam lavorava alla Yoox per Lis ed "era l’unico uomo che insieme alle mamme aveva richiesto il turno centrale. Aveva delle fragilità e stava facendo delle cure per le quali era importante avere una regolarità del sonno. Aveva chiesto il turno centrale e gli era stato negato".
::: Notizie brevi :::
Azione comunicativa davanti a una chiesa: "Non sarà un appello del Papa (o un invito del Presidente) a farci mettere su famiglia" | Non Una Di Meno: "Sentenza Yoox ha limiti, ma è anche grande vittoria delle lavoratrici migranti" | Nuove torri al Fossolo, dalla Giunta ancora "green washing e finta comprensione per disagi residenti".
Magazzino FedEx/Tnt riapre con meno facchini? Si Cobas pronti a mobilitazione
Il sindacato di base, che aveva denunciato licenziamenti via WhatsApp il 31 di dicembre, interviene in seguito a una comunicazione alla stampa di Zampieri holding: "Dichiarazioni molto ambigue". Lunedì i lavoratori si riuniranno per decidere "come portare fino in fondo" la vertenza.
Nell’appalto Yoox “la discriminazione c’è e va rimossa, vittoria delle operaie”
Tribunale del lavoro censura orari in Lis Group: pronunciamento rende giustizia "a tutte quelle donne che non si adeguano al mantra del profitto ad ogni costo", scrivono i Si Cobas, mentre il Coordinamento Migranti: "È possibile vincere, ora Yoox attuare sentenza". Bassi salari per la spesa a domicilio, un gruppo di socie/i scrive alla Coop.
All’Interporto ancora licenziamenti via Whatsapp
Mandati a casa 90 lavoratori di un'azienda che lavorava in appalto per il colosso Tnt/FedEx. Si Cobas: "Sistema predatorio basato sullo sfruttamento, ogni giorno si cerca di massimizzare il profitto imponendo condizioni di lavoro sempre peggiori".
Interporto: la città della logistica dove lo sfruttamento è “intermodale”
Inchiesta a cura di Zic.it sull'immenso polo logistico bolognese: la storia dell'infrastruttura e della società che la gestisce, le trasformazioni che hanno interessato la manodopera, le morti di Yaya Yafa e Ogbemudia Osifo. Nell'approfondimento spazio anche alle lotte delle/i lavoratrici/ori, alla testimonianza di un'operaia e ad un focus sul connubio tra propaganda e ristorazione.