Acabnews Bologna

“Freddo e umidità in magazzino: condizioni di lavoro insostenibili”

I Cobas lavoro privato riferiscono di aver inviato una segnalazione urgente all’Ausl sulla situazione nei magazzini Yoox all’Interporto: “Aspettiamo un intervento, nel frattempo ci si ammala”.

31 Gennaio 2023 - 11:22

Ieri il sindacato Cobas lavoro privato ha inviato una segnalazione urgente all’Ausl “affinchè intervenga per le condizioni ambientali insostenibili per basse temperature, freddo e umidità nei magazzini Yoox di Interporto Bologna, appalto affidato alla coop Mmp con committenti aziende multinazionali Geodis e Yoox”. In particolare nel reparto resi del magazzino Cd1 “si è rotto un pezzo dell’impianto caldaia fin dal mese di novembre e ad oggi le aziende non sono intervenute, inoltre i reparti non sono stati dotati di stufette o altri mezzi per riscaldare, sono state fornite magliette termiche che non risolvono assolutamente il problema. Le aziende adducono scuse per ritardare qualsiasi intervento risolutivo e per risparmiare in spese obbligatorie per la tutela della salute lasciando il personale nelle peggiori condizioni”, scrive il sindacato in un comunicato: “Da anni segnaliamo questo problema che va affrontato alla radice e non sempre in emergenza ogni stagione, dotando i magazzini di impianti adeguati alle dimensione dei magazzini stessi, impianti di riscaldamento per l’inverno e di raffrescamento per l’estate, impianti elettrici dimensionati, non serve tamponare la situazione al momento, sono necessari investimenti cospicui mai fatti nemmeno alla costruzione di questi magazzini, per consentire che centinaia di lavoratrici e lavoratori possano svolgere umanamente il lavoro della logistica”.

Quando si parla di infortuni sul lavoro in crescita nel nostro paese, “ci si deve ricordare che nei magazzini della logistica le aziende risparmiano su tanti fronti, i committenti o chi per loro all’atto della costruzione degli stessi magazzini non li forniscono di adeguati impianti di raffreddamento e raffrescamento, di impianti elettrici dimensionati , risparmiano sulla pelle di chi vi lavora. Non è solo da ora a causa dell’aumento dei costi energetici, ma questo accade da sempre , per questi datori di lavoro chi lavora nei magazzini è disumano, deve sopportare fatiche, freddo e caldo, nonostante in questi tempi siano disponibili impianti moderni a risparmio energetico, nonostante vi siano normative obbligatorie per legge come il Decreto 81 del 2008 (prima la legge 626 del 1984) e successivi che parlino chiaramente di stress termico, l’Inail raccomanda di mantenere all’interno degli uffici una temperatura compresa tra i 18 e i 22 gradi in inverno. In estate, invece, la differenza tra temperatura interna ed esterna, non dovrebbe superare i sette gradi. Aspettiamo l’intervento dell’Ausl di San Giorgio di Piano, nel frattempo ci si ammala”.