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Roma / Corteo nazionale, “Renzi il 4 dicembre il tuo governo cade” [foto+audio]

Facchini, operai, no tav, no grandi navi, centri sociali e movimenti per la casa manifestano a una settimana dal referendum costituzionale: “C’è chi dice no!”.

27 Novembre 2016 - 18:09

Corteo #cèchidiceno (foto Zic)Una giornata per le strade di Roma per dire No al referendum sulla costituzione del 4 dicembre e mandare a casa il governo Renzi. Ma non solo, quello di oggi è stato anche un corteo che ha voluto rivendicare con forza reddito diritti e dignità per tutti. Partito da piazza Repubblica il serpentone si è mosso in direzione di villa Borghese. Lungo il percorso i manifestanti si sono fermati in via XX settembre davanti al ministero dell’Economia e delle finanze. Qualche fumogeno colorato e fischi per dire no all’austerity. Anche i No Salvabanche hanno contestato con fischi e cori la manovra voluta dal ministro Padoan.

“Il nostro no lo senti per le strade / il 4 dicembre il tuo governo cade” è stato uno dei cori che ha accompagnato la contestazione. Un corteo articolato che ha messo insieme dietro la parola d’ordine del “via al governo Renzi” centri sociali da tutta Italia, i no tav dalla val susa con Nicoletta Dosio, i no grandi navi e i blocchi metropolitani per la casa.

C’erano pure i facchini in lotta che da poco hanno strappato un accordo sindacale per la logistica e che hanno ricordato l‘uccisione del collega Abdel Salam a Piacenza.

A dire no al referendum anche gli operai in cassa integrazione dalla Fiat di Pomigliano con i metallurgici di Piombino. In tantissimi gli studenti medi che dal microfono hanno ribadito il no all’alternanza scuola lavoro proposta dal primo ministro e al sistema dei voucher. Dal megafono: “La nostra costituzione nasce da una durà lotta dei partigiani. Non permetteremo facciano questo scempio”.

A fine giornata dal palco di piazza del Popolo la promessa di un percorso che è solo iniziato: “Dal 5 dicembre saremo di nuovo in strada. C’è poco da stare sereni con questi quattro buffoni. Questa piazza è una promessa: uniti si vince”.

Nutrita la partecipazione anche da Bologna. Questo il commento da un attivista di Crash a Zeroincondotta: “Il momento di oggi era un trampolino di lancio. Non la conclusione di un percorso che guarda al referendum come una possibilità per dare una spallata a Renzi”.

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Corteo #cèchidiceno (foto Zic)

Corteo #cèchidiceno (foto Zic)

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