Stasera a Vag61 “un’altra iniziativa per far vivere tutte/i insieme lo spazio e affrontare anche così il bando” | La biblioteca Ruffili a rischio? L’allarme di Sgb, rassicurazioni dal Comune | Al Rizzoli mancano apparecchiature per spostare i pazienti: “Enorme criticità” | Altro sciopero in vista per le biglietterie Tper.
Proseguono le attività promosse da Vag61 per tenere alta l’attenzione sul bando emesso dall’amministrazione comunale per sull’immobile in via Paolo Fabbri 110. Dopo quella di martedì scorso, oggi “un’altra serata per per far vivere tutte/i insieme lo spazio e affrontare anche così il bando pubblicato dal Comune per assegnare la gestione dell’immobile che da 15 anni è la casa dei progetti e delle iniziative di Vag61”, segnala il centro sociale, “perchè il nostro è un amore di contrab-bando… e qui siamo, qui restiamo!”. In programma aperitivo, cena sociale e i Centoparole in concerto.
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“È di poche settimane fa l’informazione allarmante che le lavoratrici della Biblioteca Ruffilli in vicolo Bolognetti 2 sono state convocate dalla propria responsabile e invitate a scegliere un’altra biblioteca cittadina nella quale andare a lavorare”. Lo scrive Sgb, spiegando come “nel bando sull’assegnazione degli spazi di vicolo Bolognetti sia incluso lo spazio attualmente usato come biblioteca, la Ruffilli”. Dunque, “ci risulta che chi vincerà il bando, se inserirà un progetto anche sulla biblioteca la potrà gestire”. Secondo il sindacato, si tratta di “privatizzazioni che vedono la perdita di diritti per i lavoratori che si trasformano in volontari a quattro euro l’ora o contrattualizzati in pejus rispetto al pubblico”. Da parte sua la Giunta comunale rassicura: “La Ruffilli manterrà il suo personale. Con il bando siamo invece alla ricerca di idee, progetti e collaborazioni”.
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I Cobas dell’Istituto Ortopedico Rizzoli hanno avanzato richiesta alla dirigenza affinché prenda provvedimenti per ripristinare la disponibilità in sala operatoria dei mobilizer, apparecchiature per la movimentazione dei pazienti: “Enorme criticità, crea notevoli disagi”.
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Altro sciopero in vista per le lavoratrici e i lavoratori delle biglietterie Tper. Lo proclama l’Usb, che “contesta la gestione del servizio con esternalizzazione di appalti della durata annuale, la precarietà delle assunzioni con tempi determinati
ora in scadenza, la divisione in lotti della gestione delle biglietterie”. Questa situazione “ci costringe ad un prossimo sciopero per il 30 settembre, giornata di mobilitazione con manifestazione al Comune di Bologna”. Intanto, “le lavoratrici e lavoratori delle biglietterie Tper- scrive sempre Usb- si uniscono alla mobilitazione per il clima, ritenendo il trasporto pubblico e il diritto alla mobilità sostenibile uno dei punti fondamentali della questione e aderiscono al presidio che si svolgerà venerdì 27 dalle ore 8,30 presso il punto Tper di Via Marconi/Lame”. Sempre per venerdì l’Usb lancia anche un presidio alle 7 allo stabilimento Gd di via Battindarno, prima di confluire nella manifestazione di Fridays For Future che partirà alle 9,30 da piazza San Francesco.