“Venerdì gruppi di destra al Pratello, ci rivolgiamo alle realtà antifasciste per essere in strada” | Hobo: “Sei anni di carcere a student@ e precar@, ma non era Salvini il pericolo fascista?” | Usb Scuola: in regione “2.000 cattedre scoperte, problema strutturale” | Smog, Pm10 “ancora problema da affrontare”.
“Venerdì 20 settembre alle ore 10,30 è prevista una manifestazione di alcuni gruppi di destra in via del Pratello, di fronte al carcere minorile”, sgnala il Pratello R’Esiste. C’è già stata una “incursione” dello stesso tipo lunedì mattina e “credono di potersi ripresentare in strada senza disturbo. Come Pratello R’Esiste e come comunità del Pratello non possiamo e non vogliamo tollerare una presenza simile, perciò ci rivolgiamo alle realtà antifasciste cittadine per essere quante e quanti più possibile presenti in strada venerdì mattina per far capire ai fascisti che per loro non c’è e non ci sarà mai alcun posto né qui né altrove”.
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“Sei anni di carcere a student@ e precar@: ma non era Salvini il pericolo fascista?”. Così Hobo commenta le cinque condanne emesse dal Tribunale per una protesta in rettorato nel 2013. I manifestanti entrarono durante un Cda “per protestare contro l’ondata di sgomberi, cariche, denunce e la militarizzazione dell’ateneo, ormai ribattezzato ‘scuola di polizia’”, ricorda il collettivo, scagliandosi contro il Pd accusato di esercitare il potere in città “in modo arbitrario, arrogante e violento contro chiunque gli si opponga autonomamente. Il Tribunale è un’articolazione di quel potere, così come l’amministrazione comunale, l’università, le cooperative eccetera eccetera”. Per questo “ci troverete sempre ai nostri posti, per completare l’opera. Finché la vendetta del Pd si chiamerà giustizia, la nostra giustizia si chiamerà vendetta. Alla prossima!”.
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“Le agenzie di stampa nel primo giorno di scuola hanno riportato le cifre della regione Emilia-Romagna che quest’anno vede circa duemila cattedre scoperte all’inizio dell’anno scolastico. Il problema, che abbiamo denunciato più volte negli ultimi anni, è strutturale e non contingente”, scrive l’Usb Scuola: “Non si tratta di una emergenza non prevista, ma di una volontà politica ben precisa che con ridicoli aumenti stipendiali, tagli alle risorse umane, aumento dei carichi di lavoro in classi sempre più affollate e accordi forzati su mobilità coatta o mobilità congelata (come quella dell’ultimo contratto sulla mobilità sottoscritto da Cgil Cisl Uil Snals e Gilda) non fa che aumentare a dismisura il problema della gestione degli organici nella scuola statale”. L’unica soluzione per Usb “rimane la trasformazione di tutti gli organici di fatto in organico di diritto affinché i docenti precari vengano assunti e sia garantita continuità adeguata alle classi. Sul sostegno è fondamentale garantire, inoltre, una formazione gratuita e di qualità a tutti i docenti che desiderino conseguire la specializzazione per il sostegno didattico educativo”.
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Sul fronte smog Bologna “è riuscita ad affrontare bene le problematiche relative all’No2”, cioè il biossido di azoto, “ma ancora non è riuscita ad approntare delle misure sufficientemente incisive per il particolato. Questi inquinanti infatti si mantengono su valori medi accettabili, ma il numero di superamenti giornalieri del Pm10 è ancora un problema da affrontare, forse legato alle conseguenze climatiche e meteorologiche della localizzazione della città nella pianura Padana”. E’ il verdetto che emerge dal rapporto MobilitAria 2019, realizzato dal Kyoto Club e dal Cnr-Iia.