Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Sempre più telecamere: Comune annuncia interventi per un milione sulla videosorveglianza | Procura chiede archiviazione dell’inchiesta sui disservizi del People mover, ma intanto la navetta si ferma nuovamente | Sciopero alla FedEx indetto da Si Cobas e Adl Cobas | Asia: ieri ad Argelato ottenuta garanzia che “dal 29 la famiglia potrà avere un alloggio”.

15 Luglio 2022 - 19:05

Il Comune annuncia la spesa di un altro milione di euro (di cui il 50% è finanziato dal ministero dell’Interno) per l’installazione di telecamere di sorveglianza, integrate con l’illuminazione pubblica, in zone che al momento ne sono sprovviste. Si parla cioè della zona Stadio (su richiesta anche della Questura), della zona Caab e del distretto fieristico, dove “prevediamo un aumento delle attività anche culturali nei prossimi anni”, aggiunge l’amministrazione. Palazzo D’Accursio ha stanziato anche 213.000 euro per l’estensione degli street tutor in più zone del centro e, nell’ambito del pacchetto complessivo di misure su sicurezza e movida da 1,5 milioni, si prevede infine l’apertura di nuovi bagni pubblici in centro.

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La Procura di Bologna ha chiesto al gip di archiviare l’indagine sui numerosi guasti che hanno caratterizzato il primo anno di esercizio del People Mover. Questo perché, ha spiegato il procuratore capo Giuseppe Amato, le verifiche tecniche che sono state svolte “non hanno fatto emergere situazioni di rilevanza penale né rispetto all’originaria ipotesi di frode nelle pubbliche forniture, né rispetto alla sicurezza”. Ma proprio oggi la navetta si è fermata di nuovo: Marconi Express, la società di gestione dell’infrastruttura, “si scusa con i passeggeri per l’imprevista interruzione del servizio su navetta determinata dall’allentamento di alcuni pannelli fotovoltaici, registrato questa mattina nel costante monitoraggio all’infrastruttura e collegato all’evento temporalesco di lunedì 4 luglio scorso”.

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Ieri sciopero alla FedEx di Bologna e su tutta la filiera a livello nazionale, indetto da Si Cobas e Adl Cobas “con un pacchetto di ore di sciopero articolato nelle diverse realtà e con diverse tempistiche”, spiegano i Si Cobas. A Bologna “hanno praticato lo sciopero drivers e facchini, i primi interrompendo il lavoro a metà giornata riportando la merce in magazzino e bloccando tutti i ‘ritiri’. I facchini hanno invece interrotto il lavoro nei diversi turni posticipando le entrate e anticipando le uscite. Di fronte all’arroganza padronale della multinazionale americana FedEx vi è l’unità di lotta di lavoratori che non sono disposti a veder cancellati i propri diritti: primo fra tutti quello di potersi organizzare nel sindacato che li rappresenta”.

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Ieri, dopo aver portato le tende all’interno del municipio di Argelato per supportare una famiglia sfrattata da un mese, “non abbiamo desistito davanti a finte soluzioni senza nessuna garanzia, arrivando alle 18 in cui da una parte vi era la minaccia dell’ennesimo sgombero violento da parte dei Carabinieri, dall’altra l’interlocuzione della Questura e Prefettura di Bologna in sostituzione dell’amministrazione comunale”, riferisce Asia-Usb: “Siamo riusciti ad ottenere dopo una giornata di lotta la garanzia scritta da parte di Acer e Comune di Argelato e garanzie da parte di Prefettura e Questura che dal 29 luglio la famiglia potrà ottenere chiavi in mano un alloggio popolare nella zona e la possibilità di avere nel frattempo nell’albergo in cui ancora sono, di poter accedere a tutti i servizi fino ad oggi negati”.