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Comitato NO Palazzoni Due Madonne: “Consegnate le firme necessarie per la convocazione di un Consiglio di Quartiere aperto agli interventi dei cittadini” | L’Sgb denuncia: “In Comune assemblee negate anche durante la campagna elettorale Rsu” | Per l’Usb nono giorno di presidio al parcheggio Tanari e ieri protesta in Comune.

08 Febbraio 2022 - 19:18

“Questa mattina, martedì 8 febbraio, abbiamo consegnato alla presidente del Quartiere Savena le firme necessarie per la convocazione di un Consiglio di Quartiere aperto agli interventi dei cittadini”, riferisce il Comitato NO Palazzoni Due Madonne che si batte contro il nuovo progetto residenziale in zona Savena: Le firme minime necessarie erano 250. Ne abbiamo consegnate 312. Le firme andavano raccolte in 90 giorni. Le abbiamo raccolte in 60. Ora la Presidente di Quartiere deve, entro 30 giorni dalla consegna, decidere la data del Consiglio e dovrà annunciarlo almeno 15 giorni prima della data prescelta”. Nel Consiglio “porteremo una serie di questioni relative all’ambiente, al traffico, al rapporto con l’esistente, ai danni economici ai residenti, ai danni e al disagio delle scuole, che – a nostro parere – dovrebbero portare l’amministrazione comunale a riconsiderare la decisione di autorizzare la costruzione dei 3 eco-mostri nel Villaggio Due Madonne e decidere almeno la sospensione dei lavori fino alla verifica delle possibilità di soluzione dei problemi stessi”, aggiunge il comitato.

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L’amministrazione comunale “ha fatto sapere che anche durante la campagna elettorale Rsu che è formalmente iniziata il primo febbraio scorso, saranno vietate le assemblee ai sindacati a cui è stato stracciato tale fondamentale diritto dall’ex sindaco Merola”, rende noto l’Sgb: “E’ come se ad alcuni partiti che intendono concorrere alle elezioni amministrative venissero impediti gli spazi per le manifestazioni e i comizi elettorali. Con Sgb a protestare per la decisione di impedire le assemblee anche le delegazioni dei Cobas, dell’Adi e della Cisal. Alla decisione di vietare le assemblee elettorali, si aggiunge la riduzione del numero dei seggi ed il divieto sempre da parte dell’amministrazione, per i lavoratori dei servizi educativi e scolastici a prestare servizio nei seggi elettorali come previsto invece dalle regole nazionali”. Per l’Sgb è “una situazione inaccettabile che non ci intimidisce e che non subiremo passivamente. Non ci impediranno di correre alle elezioni Rsu e procediamo nella definizione della lista elettorale con decine e decine di dipendenti comunali di tutti i settori, candidati con noi. Avanti tutta anche con lo sciopero del 15 febbraio prossimo dei nidi e delle scuole comunali”.

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Oggi nono giorno di presidio al parcheggio Tanari, segnala l’Usb, ricordando che “in questo caso come in altri i lavoratori in appalto non sono stati tutelati come dovrebbero dai vari accordi e protocolli che, al di là delle dichiarazioni, rimangono solo sulla carta. Chi può, chi vuole, passi a trovarci, porti sostegno e supporto. In cambio, promettiamo, restituiamo la forza e la ragione: la forza di chi lotta e la ragione di chi, quando lotta insieme agli altri, diventa invincibile”. Ieri la voce dei lavoratori e del sindacato di base è arrivata a Palazzo D’Accursio, durante i lavori del Consiglio comunale. E’ stato ottenuto un incontro con i capigruppo, che in seguito hanno diramato una dichiarazione congiunta nella quale tutto il Consiglio si impegna a “seguire la vertenza, nell’ottica di tutelare i lavoratori e nel conseguire la piena applicazione delle clausole sociali contenute nel protocollo di intesa degli appalti pubblici approvato nello scorso mandato”.