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::: Notizie brevi :::

Cheap “torna in strada per una nuova affissione di manifesti in occasione del World Aids Day 2021” | Sgb Coop Sociali denuncia il “taglio agli stipendi delle educatrici e collaboratrici” di asili e scuole d’infanzia dell’Unione Reno Galliera | A Làbas sorge Sda Spazio diurno autogestito, luogo “di autodeterminazione” che “nasce da persone senza dimora”.

01 Dicembre 2021 - 21:53

Cheap torna in strada per una nuova affissione di manifesti nello spazio pubblico insieme a Conigli Bianchi in occasione del World Aids Day 2021″. Ne dà notizia un comunicato giunto in redazione: “Dal 1981 ad oggi la ricerca ha fatto molti passi in avanti: grazie alle terapie con l’HIV si può vivere in salute, si può avere figliə sieronegativə e si può fare sesso senza timore di trasmettere l’infezione allə nostrə partner. Queste rivoluzioni non hanno avuto l’attenzione che avrebbero meritato. Al contrario il silenzio assordante che ha avvolto l’epidemia continua a essere rotto dai media soltanto per raccontare torbidi fatti di cronaca e fare sensazionalismo sulla pelle delle persone che vivono con HIV. Abbiamo chiesto a 5 artisti visuali di illustrare l’esasperazione di fronte a una comunicazione ancora stigmatizzante e sierofobica. Per dire una volta per tutte ‘fuck stigma’”.

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La gestione degli asili nido e scuole dell’infanzia nell’Unione Reno Galliera, in particolare per quello che riguarda i servizi di San Pietro in Casale, “ha previsto un taglio agli stipendi delle educatrici e delle collaboratrici che corrisponde ad un taglio della qualità dei servizi”. A dirlo Sgb Coop sociali, che spiega come il nuovo appalto preveda “1) eliminazione dell’incentivo economico (premio) di circa 300 euro annui per ogni lavoratore, sulla base della continuità educativa nel servizio. 2) Taglio di 19 ore procapite nel ‘Monte ore annuo non frontale’ (da 154 a 135). 3) Abolizione della settimana che precede l’apertura dei servizi educativi, come orario frontale per il riavvio del nuovo anno scolastico; in sostituzione le educatrici hanno dovuto attingere dal monte ore annuo non frontale, per le riunioni e colloqui. Le lavoratrici dei servizi iscritte ad Sgb, chiedono a gran voce il ripristino di tutte le condizioni economiche e normative presenti nel precedente appalto”. Intanto, dopo lo sciopero indetto nella giornata di oggi da altre sigle sindacali e dopo un incontro di queste con l’ente pubblico, l’Unione Reno Galliera si è detta disponibile a trovare una soluzione alla vertenza.

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Venerdì scorso a manifestare sotto Palazzo d’Accursio c’era anche Sda – Spazio diurno autogestito. Uno “spazio di autodeterminazione” ma anche di “cura e difesa dello spazio”, che “nasce da persone senza dimora” in continuità con esperienze come le Staffette solidali e il Laboratorio salute popolare, come spiega Làbas sui propri canali social: “Cinque anni fa nasceva ‘Accoglienza degna’, un dormitorio sociale che ha dato riparo a più di 40 persone. Oggi il problema rimane, i posti non sono sufficienti. Il sistema di rotazione rende l’ingresso limitato e anche con il piano freddo è difficile entrare. Sono anche luoghi insicuri, dove si mescolano fragilità senza un supporto educativo adeguato. Questo sistema non può essere una risposta al tema dell’abitare, in particolare per quei lavoratori/trici che percepiscono un reddito ma non riescono a trovare casa”.