Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Rete dei Comunisti e Cambiare Rotta danno notizia della condanna di un uomo per lo stupro di un’attivista | Targa pro Palestina in piazza dell’Unità | “Questa casa popolare è vuota”, campagna di sanzionamento dello sfitto | Acer dà alloggi a canone concordato ai Carabinieri | Flash mob: “Cosa respirano i bambini nella nostra città?”.

29 Maggio 2021 - 20:17

Un uomo, O.V., “è stato condannato ad otto anni di carcere per lo stupro di una di noi, avvenuto due anni fa nel quartiere della Bolognina. La condanna al massimo della pena è stata emessa nonostante l’avvocato che ha scelto di difendere questo stupratore abbia cercato di far passare elementi di disagio personale come attenuanti, cercando di costruire un’inaccettabile e rancida narrazione che vittimizza un violentatore seriale e recidivo”. Ne danno notizia Rete dei Comunisti e Cambiare Rotta, che aggiungono: “Sappiamo che nessuna condanna potrà mai cancellare la violenza subita. Non siamo giustizialisti, siamo consapevoli che le carceri sono piene dei dannati della terra e degli sfruttati e che sono uno strumento di emarginazione sociale che calpesta la dignità e la libertà degli ultimi”. Si legge in conclusione: “La nostra compagna non è mai stata sola, chi tocca una tocca tutti”.

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“La resistenza ha radici antiche, Palestina libera!”: così recita una targa apposta da Cambiare Rotta in piazza dell’Unità, come “segno tangibile della speranza che rappresenta per tutti i popoli del mondo la resistenza palestinese” accanto a un albero di limoni piantato in un’analoga iniziativa una settimana fa insieme alla Rete dei Comunisti.

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“Troppe case vuote, poche assegnazioni e graduatoria infinita! È iniziata la campagna di sanzionamento dello sfitto pubblico nei quartieri, insieme agli inquilini”. Ne dà notizia Asia Usb, allegando le fotografie dei cartelli affissi su porte esterne e interne di alloggi Erp.

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Acer Bologna ha firmato un’intesa con il comandante provinciale dei Carabinieri per fornire alloggi a canone concordato ai militari in servizio in provincia che non possiedono un alloggio sul territorio e fino, purché abbiano un Isee compreso tra i 5.000 e i 41.908 euro, un valore mobiliare lordo non superiore a 80.000 euro e non possedere un alloggio adeguato alle necessità del nucleo familiare. Un iter che dunque scavalca in toto le graduatorie di edilizia residenziale pubblica destinate ai comuni mortali.
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“Napoli, Roma, Bologna, Brescia, Milano e Torino si uniscono per rivendicare il diritto dei bambini di respirare aria pulita!”, scrive Aria Pesa, segnalando i flash mob che oggi si sono svolti nelle città citate: in ognuna, “una gradinata ha ospitato i cartelli colorati in base alle concentrazioni misurate davanti alle scuole durante le campagne di monitoraggio tenutesi dal 2017 al 2020, accanto a grandi nuvole grigie scure e ad uno striscione che interroga: ‘Cosa respirano i bambini nella nostra città?’. I danni dell’inquinamento dell’aria sui bambini rappresentano un’ipoteca sul loro futuro. L’esposizione all’inquinamento atmosferico in età infantile, non solo determina effetti misurabili nel bambino, ma si proietta negli anni successivi rendendo l’individuo più vulnerabile durante tutto il corso della vita”.