Oggi “massiccia adesione” all’astensione dal lavoro promossa da Sgb, Cobas, Adi e Usb. Presidio nel cortile di Palazzo D’Accursio: i manifestanti trovano l’accesso ai piani superiori sbarrato dalla polizia, poi ottengono un incontro con i capigruppo del Consiglio comunale.
Anche l’Usb parla di sciopero “partecipato” e attacca il Comune: “Dopo l’assenza dell’amministrazione al tentativo di conciliazione in Prefettura la settimana scorsa, anche oggi durante il presidio a Palazzo D’Accursio è proseguito l’atteggiamento arrogante di chi, anziché ascoltare le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici, ha schierato le forze dell’ordine all’ingresso. Grazie alla determinazione del presidio i capigruppo del Consiglio Comunale hanno incontrato una delegazione dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno nuovamente denunciato l’assenza di democrazia sindacale nel comune di Bologna, dove fino a oggi hanno trovato udienza solo Cgil Cisl e Uil, e hanno espresso forti rimostranze rispetto alla mancanza di sicurezza del personale e dei bambini in una fase così delicata in cui il progetto educativo doveva essere programmato e discusso con tutte le parti sociali. Guardiamo a settembre con preoccupazione e non esiteremo a scendere nuovamente in piazza se ancora una volta l’amministrazione si rifiuterà di confrontarsi con tutti i soggetti coinvolti non solo per la riapertura dei nidi, ma per tutti gli uffici comunali”.