Manifesti e striscioni appesi nella notte in occasione della giornata internazionale convocata per oggi con l’obiettivo di esprimere vicinanza alla rivoluzione in Rojava e chiedere la liberazione di Ocalan, da più di vent’anni rinchiuso nelle carceri turche.
“Con Kobane nel cuore, la rivoluzione in Rojava continua!”. Manifesti e striscioni appesi nella notte, a Bologna, in occasione della giornata internazionale per Kobane convocata per oggi. “Abbiamo accolto la chiamata di azione di Rete Kurdistan per esprimere vicinanza alla rivoluzione in Rojava. Abbiamo affisso in città manifesti e striscioni- segnala il Laboratorio Crash– per far parlare i nostri quartieri e le nostre strade della solidarietà che da Bologna alla Siria del Nord e dell’Est inneggia alla liberazione di Ocalan, tuttora rinchiuso nelle carceri turche del fascista Erdogan! Perchè non si smetta di parlare di Rojava e di rivoluzione: Ocalan libero! Eddi libera! Tutt* liber*!”. Anche la zona universitaria “lo esprime forte e chiaro: Ocalan libero!”, scrive il Cua: “La rivoluzione in Siria del Nord e dell’Est è una lotta che ha come pilastri la libertà di corpi e territori, una lotta che è riuscita a costruire una società diversa, libera da capitalismo e patriarcato, una lotta che, per questo, è vista come una minaccia dagli stati oppressori e autoritari. Lo stato Turco, con il beneplacito dell’Europa, vuole reprimere l’esperienza rivoluzionaria Kurda; vediamo come Ocalan, il leader del Pkk, è rinchiuso da più di vent’anni nell’ isola-prigione di Imrali in Turchia e vediamo come Eddi, una compagna di Torino che ha lottato al fianco delle combattenti del Ypj contro l’Isis è sottoposta a sorveglianza speciale. Dalla zona universitaria bolognese alla Siria del Nord e dell’Est esprimiamo la nostra solidarietà: al fianco di Apo, di Eddi, e di tutt* coloro che ogni giorno lottano per la difesa della propria terra! Tutt* liber*! La rivoluzione è un fiore che non muore! Biji Rojava, Biji Kurdistan!”.