Una quindicina di associazioni dopo l'apertura dell'iter sui possibili usi temporanei dell'ex caserma: "Un atto di liberazione forzata in questo momento sarebbe un grave attacco a questo percorso di arricchimento cittadino". E il Comune convoca per il 31 luglio un'assemblea pubblica al Baraccano.
L’appello: “Non sgomberare l’ex Masini, liberiamo Bologna dalle frontiere”
Dodici associazioni: "Siamo solidali con le esperienze come H.O.Me. che hanno avuto il coraggio di praticare una forzatura, ne scongiuriamo lo sgombero e rivendichiamo la necessità della messa a disposizione di altri spazi abbandonati con la concessione di usi temporanei ai fini dell'enorme, e non più trascurabile nell'oggi, emergenza abitativa metropolitana".
Facebook ha chiuso la pagina di Ya Basta, anche stavolta per una bandiera del Pkk
L'associazione: "Anche questa piccola azione dimostra quanto lo scontro e la volontà di annientamento da parte del governo turco di Erdogan del popolo curdo sia reale".
In piazza nel decimo anniversario della Rivoluzione del Rojava: “Fermare Erdogan!” [audio+foto]
Presidio al Nettuno e corteo: il Memorandum tra Turchia-Svezia-Finlandia "dà il via libera all’esercito turco e alle milizie jihadiste da esso sostenute per una nuova invasione della Siria", mentre il Governo italiano "va nella stessa direzione intensificando i rapporti col regime turco" e "restringendo i margini di agibilità per i/le curdi/e e i/le loro solidali".
Di ritorno dalla rotta balcanica: per una riflessione sul fare politica “no border” lungo le frontiere
Ya Basta Bologna e Laboratorio salute popolare al termine della prima fase del progetto Burn, in vista di una serata di approfondimento prevista a Làbas il 6 luglio: "La lotta sui confini delle persone in movimento può darci delle indicazioni - delle vie di fuga - in questo momento complesso?".
::: Notizie brevi :::
Numerose realtà cittadine (e non solo) insieme per manifestare l'11 al fianco del popolo curdo: "Rompiamo il silenzio. Fermiamo l'invasione turca" | Poster antiscelta in città, Nudm al Comune: "Non accettiamo che poco dopo il quarantaquattresimo anniversario della 194, o in qualsiasi altro momento, possano comparire questi disgustosi manifesti" | Ieri sera corteo: "No pasaran".
“Contro i nazionalismi, per un matriottismo europeo”
Municipi Sociali di Bologna (Làbas, Tpo, YaBasta, Adl Cobas, Laboratorio salute popolare, Luna, Brigate mutuo soccorso, Palestra popolare Tpo, Scuola d'italiano Newen, Doposcuola Làbas/Tpo) dopo gli "insulti" ricevuti: "Rifiutiamo il progresso 'occidentale' perchè estrattivo, inquinante, discriminante, razzista, colonialista, come quello della maggior parte dei regimi del mondo, non per il solo fatto di essere americanista".
Passa il Giro, sventola il messaggio: “Free Apo!”
Ya Basta: al transito dei corridori "abbiamo voluto ricordare la campagna per la liberta di Ocalan e le campagne militari criminali dell’esercito turco nel Kurdistan del sud (Nord Iraq) e nel Rojava (Nord est della Siria)".
Sei attiviste partite da Bologna fermate in Bosnia dalla polizia
È accaduto "mentre erano intente a fornire trattamenti sanitari contro la scabbia alle persone in movimento bloccate alla frontiera tra con la Croazia", raccontano Ya Basta e Laboratorio Salute Popolare. Alle attiviste è stato notificato un decreto di espulsione, ma "abbiamo deciso di impugnare l’ordine per smascherare l’ipocrisia delle politiche migratorie dell’Unione europea".
In piazza scende “la nostra primavera contro la loro guerra”
Corteo e passamontagna colorati per la manifestazione che si sta svolgendo oggi su iniziativa di Làbas, Tpo, Luna, Offside Pescarola, Laboratorio salute popolare, Ya Basta, Adl Cobas e Brigate di mutuo soccorso: "No a soluzioni alle crisi che prevedono più armi letali, più miseria per molti e più profitti per pochi".
Attiviste/i in partenza per la Bosnia: “Supporto sanitario per la libertà di movimento”
L'obiettivo della campagna B.u.r.n. è raggiungere "le persone in movimento bloccate alla frontiera e respinte ogni giorno da Frontex e polizia croata", spiega Ya Basta, che partecipa all'iniziativa insieme a No Name Kitchen e Laboratorio Salute Popolare: è possibile contribuire partecipando alla campagna di crowdfunding che accompagna il progetto.
I “sentieri migranti” e l’Europa delle frontiere [video]
La registrazione video dell'incontro "Frontiere dentro e fuori l'Europa" che si è tenuto venerdì 10 dicembre a Vag61 per la presentazione del libro “Sentieri migranti” di Alberto Di Monte e una chiacchierata sulle frontiere dentro e fuori l’Unione Europea, con Annalisa Camilli (giornalista di Internazionale), Michele Lapini (fotogiornalista), Mario (YaBasta Bologna) e Stefano (Zic.it).