Partecipato presidio in piazza Verdi e poi corteo dopo gli obblighi di presentazione e i divieti di dimora che ieri hanno raggiunto 12 attiviste/i di Cua e Cybilla insieme al sequestro di Split e di un’aula del 38: “Libertà per le studentesse e gli studenti e per gli spazi sociali. Vogliamo una vita bella”.
Piazza Verdi si riempie di solidarietà dopo le 12 misure cautelari che ieri hanno colpito le/gli attiviste/i di Cua e Cybilla con annesso sequestro di Split e di un’aula di via Zamboni 38. “Non ci fermerete mai. Libertà per le studentesse e gli studenti e per gli spazi sociali. Vogliamo una vita bella”, è il messaggio che sale dal presidio che si è svolto oggi nel cuore della zona universitaria e dal quale si è poi mosso un partecipato corteo: la manifestazione ha percorso via San Vitale raggiungendo le Due torri e poi via Rizzoli, per poi continuare su via Indipendenza, via Irnerioe tornare in piazza Verdi. Tra gli interventi anche la solidarietà del Collettivo di fabbrica dei lavoratori Gkn di Firenze e un collegamento con la studentessa e lo studente a cui ieri è stato notificato il divieto di dimora in città. “Il presidio attraversato da migliaia di persone decide di muoversi in corteo, a dimostrazione che nessuno sbirro e nessuna questura potrà mai fermare le soggettività che attraversano le strade di Bologna, indipendentemente dalla fatto che limitino la libertà di movimento alle compagn3 che hanno subito le misure cautelari! Isa e Fede liber3”, è il post pubblicato sulla pagina di Split.
Audio a inizio presidio, intervento del Collettivo di fabbrica Gkn
e collegamento con le/gli studentesse/i interessate da divieto di dimora:
Foto dalla piazza:
