Le rilevazioni Arpae stimano di nuovo un possibile accumulo di inquinanti in tutto il territorio di pianura: misure emergenziali in vigore da oggi a lunedì. Intanto, la Rete delle lotte ambientali riferisce di aver ricevuto risposta alla lettera sul Passante inviata alla Commissione europea e ribadisce: “Fermare il progetto”.
Tregua brevissima: a pochi giorni dalla conclusione dell’ultima allerta, lo smog torna ad avvolgere l’Emilia-Romagna e quindi scattano di nuovo le misure emergenziali: i blocchi sono in vigore da oggi fino a lunedì. “Dopo l’abbassamento generalizzato dei livelli giornalieri di Pm10 registrato a partire da martedì 1 febbraio”, spiega l’Arpae, “le stime modellistiche tornano ad indicare un possibile accumulo di inquinanti in tutto il territorio di pianura”. Di conseguenza, a partire da oggi saranno attivate le misure straordinarie in tutte le province della regione e lunedì, in base ai nuovi monitoraggi, si deciderà se prolungare il provvedimento o meno.
Intanto, sull’allargamento del Passante di mezzo la Rete delle lotte ambientali fa sapere di aver ricevuto una risposta dalla Commissione europea alla lettera inviata due settimane fa sottolineando l’incompatibilità del progetto con gli obiettivi della Mission Climate-neutral and smart cities. La Rete riporta che la Commissione ha scritto che “la selezione delle città che parteciperanno alla ‘Cities Mission’ si svolgerà nei prossimi mesi: nel caso Bologna fosse selezionata per la partecipazione, inviteremo le autorità locali responsabili a tenere in considerazione queste preoccupazioni nella preparazione del Climate City Contract”. La stessa amministrazione comunale, ricorda la Rete di aver scritto nella propria lettera, “ha affermato nei documenti ufficiali che l’allargamento della sede autostradale potrebbe compromettere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in città, e l’ambizione più volte espressa dal sindaco Matteo Lepore e dalle forze politiche che ne hanno sottoscritto il programma elettorale a raggiungere l’obiettivo di candidare Bologna tra le climate neutral city al 2030”. Infine, in un altro passaggio della risposta, sempre riferito dalla Rete, la Commissione sottolinea che “il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni è una componente fondamentale della Cities Mission”. Commentano le realtà ambientaliste: “Bologna è ancora in tempo per costruire il proprio percorso virtuoso capace di essere d’esempio in Europa: il punto di partenza è fermare l’allargamento del Passante di mezzo”.