Dall'assemblea cittadina convocata da Rigenerazione no speculazione: "Il cambio di rotta sull'outlet è un primo passo. Chiediamo che le previsioni siano cambiate in direzione di un Poc a zero consumo di suolo commerciale e residenziale".
La svolta sulla ristrutturazione dello stadio è stata annunciata dal sindaco Merola. Rigenerazione no speculazione "Vittoria, anche se parziale e non certo definitiva".
Stamattina il corteo dal Nettuno alla Stazione. Partecipano anche realtà antifasciste e sindacati di base, che dopo il minuto di silenzio abbandonano la piazza prima che intervengano sindaco e presidente della Camera: "Rispettiamo solo i familiari".
Ieri presidio con fiori e piante in piazza Maggiore. La mobilitazione incassa il sostegno degli Assalti Frontali. Intanto il Comune tenta di difendere il progetto diffondendo una lettera persino nelle scuole.
Noi Restiamo: "Nuova pagina di sensazionalistica cronaca del degrado". Intanto Lepore mette in parallelo scritte sui muri e droga, mentre Merola su piazza Verdi minaccia: "Non permetteremo più che zone della città siano sequestrate".
Crash: "L'antifascismo non si fa intimidire". Esposto del Comune contro il partito di Fiore, che a sua volta ha promesso denuncia. Intanto, Làbas: "Raccolti i fondi per il ricorso contro le misure cautelari post sgombero".
Giro di vite su bevande e musica, ma a partire dalle 20 invece che dalle 17 come nella precedente versione. Oltre a questo provvedimento, Merola ha confermato anche le limitazioni sulla Bolognina e via Emilia Ponente.
La segnalazione di Bologna Antifa: ancora paccottiglia nazifascista venduta in pieno centro. Intanto del giro di vite annunciato dal Comune non si è saputo più nulla, al pari dell'esposto contro i saluti romani di Forza Nuova.
La Procura ipotizza resistenza e lesioni. Intanto, un consigliere Pd: "Ho aiutato i vigili a tirare lo striscione". La jeep di Berselli multata a S.Lazzaro. La delibera per non concedere spazi pubblici ai neofascisti? Con calma...
Raccolta di contributi sulla lunga giornata di ieri, che ha visto gli antifascisti bolognesi mobilitarsi per opporsi al comizio di Forza Nuova in piazza Galvani.
Di idranti e cortei che non si sono fatti disperdere, di antifascisti non istituzionali "uguali ai fascisti" e di "boia chi molla" in p.Galvani [video]. La partecipata e determinata mobilitazione contro Fn ha tanto da dire.
Tpo e Làbas in Comune dopo la giravolta del sindaco sull'apertura di un centro di rimpatrio "e per denunciare il grave attentato fascista di Macerata, che dimostra come il securitarismo non faccia altro che alimentare l'odio".
