"Siamo 60.000", gioivano ieri al termine del corteo le realtà promotrici della manifestazione per l'autodeterminazione lgbtqia+: "La risposta più efficace alla violenza di stato che subiamo da questo governo fascista".
::: Notizie brevi :::
Universitrans: "Grazie ad associazioni, nuovo regolamento per l'attivazione della carriera alias" | Strage, Bolognesi in aula: "Uomini dei servizi sempre abbottonati" | Sgb: "Comune vieta assemblea sindacale, Lepore come Merola" | Prosegue allerta smog. Arpae: "Nel 2021 inquinamento in linea con gli anni precedenti".
Ddl Zan affossato, nella notte scende in strada la rabbia di “Rivolta pride”
Manifestazione notturna dal Pratello a Piazza Maggiore dopo lo stop del Senato al disegno di legge contro l'omotransfobia : "Violenza istituzionale intrinseca al nostro sistema e ai suoi rappresentanti, i quali esultano mentre privano le persone dei propri diritti."
Dal Rivolta Pride: “Molto più di Zan, di legge 194 e di legge 164! Vogliamo tutto!”
"Siamo trentamila!", si sente esultare dalla testa del lungo corteo di oggi nell'ambito della settimana transfemminista: pandemia, isolamento e crisi hanno "aggravato le condizioni di vita delle persone lgtqia+ , delle donne, delle persone razzializzate, delle persone disabili".
L’1 luglio transnazionale e transfemminista: “Non abbassiamo la testa!”
Manifestazione promossa da Non Una Di Meno, con partenza da piazza dell'Unità e corteo verso il centro, "per denunciare la violenza strutturale maschile e di genere contro le donne, che solo in Italia ha fatto più di 48 vittime dall'inizio dell'anno".
Realtà LGBTQIA+ e transfemministe queer in piazza: “Molto più di Zan!”
Manifestazione al Nettuno: "E' necessaria l'approvazione così com'è del Ddl, ostaggio delle forze conservatrici e reazionarie in Parlamento e nel Paese e contenente interventi utili per monitorare e raccogliere dati sulle discriminazioni e i crimini d'odio, ma non possiamo rinunciare a numerosi altri obiettivi per generare quel cambiamento sociale e culturale necessario alle nostre comunità".
“Non rinunceremo ad essere parte dello sciopero femminista e transfemminista globale”
Non una di meno, nonostante la Commissione di garanzia abbia revocato la convocazione dello sciopero generale, rilancia l'appuntamento del 9 marzo alle ore 18 in piazza XX settembre, "perché ci muove l'urgenza di far sentire la nostra voce contro la violenza di una società che ci sfrutta, ci opprime e ci uccide".