La fine della sua prigionia "una condizione indispensabile per l’inizio di un nuovo processo di pace che metta fine alla guerra che da troppo tempo infuria in Kurdistan", scrivono le associazioni promotrici della manifestazione chiamata per sabato 11. Le indicazioni per la trasferta da Bologna.
In corteo per il popolo curdo e il Rojava: “Stop bombe sulla rivoluzione delle donne!” [audio+foto]
"Fermiamo l'invasione turca", è il messaggio della manifestazione partita oggi da piazza Verdi (con nuovo murale): "Ci opponiamo ai bombardamenti in corso e a qualsiasi nuovo tentativo di aggressione terrestre, chiedendo che su tutto il territorio del Rojava venga posta la No-fly zone" per difendere "una società libera dal patriarcato, dal capitalismo, da ogni nazionalismo".
Facebook ha chiuso la pagina di Ya Basta, anche stavolta per una bandiera del Pkk
L'associazione: "Anche questa piccola azione dimostra quanto lo scontro e la volontà di annientamento da parte del governo turco di Erdogan del popolo curdo sia reale".
In piazza nel decimo anniversario della Rivoluzione del Rojava: “Fermare Erdogan!” [audio+foto]
Presidio al Nettuno e corteo: il Memorandum tra Turchia-Svezia-Finlandia "dà il via libera all’esercito turco e alle milizie jihadiste da esso sostenute per una nuova invasione della Siria", mentre il Governo italiano "va nella stessa direzione intensificando i rapporti col regime turco" e "restringendo i margini di agibilità per i/le curdi/e e i/le loro solidali".
“Sempre con il popolo curdo”, scritta al consolato svedese
Riceviamo e pubblichiamo: "Sanzionato consolato svedese a Bologna. 'W Pkk' è la frase scritta sul muro di chi ha svenduto la resistenza curda per la propria sicurezza sotto al ricatto del dittatore turco". Un'azione "contro ogni dittatura, contro chi fa accordi con Erdogan, Draghi, Nato, Russia di Putin. Sempre con Pkk e popoli in lotta".
::: Notizie brevi :::
Altra azione comunicativa verso la manifestazione pro curdi di sabato: "Al fianco di chi da anni resiste alle aggressioni, dall'Isis a quelle di Hassan e Erdogan" | Funo, "oltre 10 carabinieri intervenuti per sfrattare una famiglia con due minori e due anziani, strattonando via i presenti" | Lavoro nero e sicurezza, sanzionati locali del centro.
“La nostra normalità è la fine della dittatura di Erdogan” [audio]
La terza manifestazione di oggi in piazza Nettuno chiede la liberazione dei prigionieri politici in Turchia e la fine dei bombardamenti su Rojava e Kurdistan Iracheno e esprime solidarietà a Eddi, la combattente internazionalista Ypj sottoposta a sorveglianza speciale dalla Procura di Torino.
Occupato il consolato greco: “Aprite le frontiere”
Parte una mail verso l'ambasciata greca, per chiedere la fine delle aggressioni e dei respingimenti operati da Atene contro i migranti spinti verso i confini dalla Turchia come rappresaglia per il mancato appoggio militare nella crisi di Idlib, in Siria. Aggiornamenti e testimonianze sul blog di OpenDdb.
E di chi è morto combattendo l’Isis ce ne freghiamo
Il Comune ha rimosso dall'area verde in fondo a via Sante Vincenzi la targa apposta lo scorso novembre e dedicata a Lorenzo Orsetti, internazionalista Ypg caduto in Siria a marzo 2019, e ha intitolato il giardino a uno storico dell'antichità. Semplice noncuranza o deliberato sabotaggio nei confronti della rivoluzione del Rojava?
“Il grido rivoluzionario di una società fondata sul protagonismo e la libertà delle donne”
È quello rilanciato dal corteo per il Rojava che sabato ha attraversato il centro città, scrivono le realtà promotrici. "Abbiamo espresso solidarietà a Eddi, Paolo e Jacopo, vittime del provvedimento liberticida della sorveglianza speciale, e a Nicoletta, in carcere per aver lottato con il movimento NoTav".
Con le rivoluzionarie del Rojava [video+foto+audio]
Corteo in centro, anche molte e molti da fuori città, al grido di 'Jin, Jiyan, Azadi': donna, vita, libertà. Torna a risuonare il "violador en tu camino". Contestato un banchetto di Fratelli d'Italia.
Via Zamboni, ennesima cancellazione del murale per il Rojava
I colpi di pennello nulla possono però contr.o la determinazione di chi sostiene la rivoluzione della Siria del Nord: un nuovo corteo è stato indetto da molte realtà cittadine per sabato 11 gennaio, con partenza alle 15 da piazza XX settembre.