Mentre prosegue tra violenze e saccheggi l'aggressione turca, con il sostanziale consenso di Usa e Russia, diecimila persone hanno manifestato ieri reclamando la fine dell'invasione e la liberazione dei prigionieri.
::: Notizie brevi :::
Xm24: "Ciao Fiore!" | A Imola di nuovo in piazza per il popolo curdo | Blitz de 'Il padrone di merda' contro un'azienda che propone tirocini a 500 euro al mese | Un "Manifesto per il diritto all'abitare" in vista della conclusione dell'istruttoria pubblica | Sciopero alla Fabio Perini.
Sympathy for the Devil?
Facebook e altre piattaforme oscurano le pagine che veicolano contenuti contro l'invasione turca del Rojava e di sostegno alla rivoluzione curda. Nulla di cui meravigliarsi, è vero, ma anche questo tra i tanti è un campo di battaglia: contraddizioni, consapevolezze, rischi, complessità.
Di nuovo in piazza per il Rojava: blocco del traffico e corteo [foto+video+audio]
Dal sit-it convocato in piazza XX Settembre i manifestanti occupano l'incrocio tra viali, via Indipendenza e ponte Mattetti. Poi corteo verso il centro città. In zona universitaria nuovi murales per la rivoluzione curda ed ecologista. Anche a Imola presidio contro l'invasione turca della Siria del Nord.
Dopo il blocco all’aeroporto Facebook oscura le pagine dei collettivi [audio+video]
Làbas e Tpo: "Violazione senza precedenti della libertà di espressione di centinaia di migliaia di persone in Italia". Irragiungibili anche i profili di Crash e Cua, a rischio Vag61. Grazie al blocco di stamane forte ritardo del volo per Instanbul: nuovi contributi multimediali dagli inviati di Zic.
“La censura aiuta la guerra di Erdogan”
Facebook chiude le pagine di diversi siti di informazione antagonista: "Evidentemente, l’espansionismo di Erdoğan non è solo territoriale, ma si propaga anche nell’intelligence digitale. Gli attacchi che stanno subendo queste pagine non hanno nulla di casuale".
Azione all’aeroporto: “Stiamo bloccando un volo di Turkish Airlines” [foto]
Centri sociali, collettivi e movimenti al Marconi: "Dalla parte delle combattenti e dei combattenti della Siria del Nord e dell'Est. Rise up for Rojava!". E subito Facebook censura. Ieri striscioni e bandiere a Scienze politiche. Per sabato in programma nuova mobilitazione: alle 15 in piazza XX Settembre.
Facebook e Instagram censurano chi sostiene i curdi
Aumentano i casi di post rimossi o profili chiusi, mentre OpenDdb decide di fornire quotidianamente sul suo blog gli aggiornamenti scritti dal documentarista autore di Binxet. Dagli hacktivisti di Bida nuovo appello a preferire piattaforme autogestite: "Grave continuare a delegare prioritariamente la comunicazione antagonista e libertaria" a Facebook.
“Italia e Europa complici”, migliaia in corteo contro Erdogan [foto+audio+video]
Grande partecipazione nella giornata di mobilitazione globale a sostegno della Rivoluzione nella Siria del Nord. Striscione da Palazzo d'Accursio, scritte su una filiale di Intesa Sanpaolo, nuovamente tracciato il murale sui muri del 36. Facebook oscura la pagina del documentario 'Binxet', che ospitava frequenti aggiornamenti sui combattimenti.
“Erdogan assassino”, diventa corteo il presidio per il Rojava [foto+audio+video]
Nella serata di ieri in strada centinaia di solidali con la Rivoluzione della Siria del Nord. Riapparso un murales sui muri del 36 e sanzionata Eataly, che come altre aziende in Emilia-Romagna "ha scambi economici importanti con la Turchia". Nuova manifestazione domani alle 15 in piazza del Nettuno.
“Mobilitazione per il Rojava”, doppio appuntamento
Numerose realtà autogestite cittadine aderiscono all'appello internazionale contro l'attacco della Turchia alla regione autogovernata nella Siria settentrionale, iniziato ieri con bombardamenti, colpi di artiglieria pesante, tentativi finora respinti di sconfinamento: concentramenti oggi alle 17 in piazza Verdi e sabato alle 15 in piazza del Nettuno.
”Boicottiamo le imprese bolognesi che fanno affari con la Turchia!”
"Rompiamo l’isolamento di Abdullah Öcalan e del popolo curdo!", è l'appello raccolto da numerose realtà bolognesi, che domani alle 17 manifesteranno in piazza Nettuno. Realizzata e diffusa, per l'occasione, un'inchiesta sulle aziende che operano sul territorio bolognese e svolgono attività in Turchia: "La loro indifferenza è complicità".