Il palazzo era occupato dallo scorso 26 ottobre. Per studentesse e studenti del Cua è “uno sgombero firmato dall’Università, uno sgombero agito contro chi non ha trova casa in questa città, uno sgombero che mostra il vero volto del rettorato dell’Unibo: sordo e indigesto alle istanze sociali”.
E’ iniziato nelle prime ore del mattino lo sgombero dell’occupazione studentesca di via Oberdan 16, organizzata dal Cua per lanciare un grido d’allarme rispetto alla situazione abitativa in città. In mattinata è intanto partito un presidio solidale con le/gli occupanti a pochi passi dall’edificio. Scrive il Cua: “Università sfrattatrice. Siamo in tante davanti al blocco di celere che da piazza San Martino impedisce di arrivare davanti all’ingresso di Oberdan 16. Alcune occupanti resistono sul tetto, altre vengono trascinate via dalle proprie camere e tenute in stato di fermo senza esplicite motivazioni, questa è la ‘Bologna del dialogo’. Uno sgombero firmato dall’Università, uno sgombero agito contro chi non ha trova casa in questa città, uno sgombero che mostra il vero volto del rettorato dell’Unibo: sordo e indigesto alle istanze sociali. Noi da qui non ce ne andiamo! Via i manganelli e spazio alla politica!”.