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Scuole Besta, demolizione e nuovo edificio al posto del giardino? Un comitato si oppone

Sarebbe abbattuta una struttura progettata con criteri pedagogici negli anni ’70 e sacrificato un giardino botanico “creato negli anni ’90 dalla stessa comunità scolastica”. L’appello al Comune perché fermi il progetto, sostituendolo con una ristrutturazione.

20 Luglio 2023 - 14:07

“Bologna è tra le città candidate alla missione dell’Unione Europea città a impatto climatico zero entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo non è pensabile continuare a tagliare alberi e cementificare le aree verdi. Purtroppo, il progetto della nuova scuola media ‘Fabio Besta’ in Viale Aldo Moro va proprio in questa direzione”. La denuncia è in una nota a firma a Comitato Besta.

“Invece di ristrutturare l’edificio esistente – si spiega – l’amministrazione comunale ha deciso di costruirle accanto una nuova struttura scolastica, sacrificando un considerevole numero di alberi adulti e sani nel Parco Don Bosco. Il giardino è molto amato da studentə e insegnanti che vivono la scuola. Si tratta di un vero giardino botanico, creato negli anni ‘90 dalla stessa comunità scolastica in occasione di una festa degli alberi. Inoltre, queste piante sono di grande valore ambientale. È risaputo, infatti, che la massima efficienza nell’assorbimento di CO2 avviene da parte di alberi con più di 20 anni, che garantiscono anche i migliori servizi ecosistemici. Ridurre il verde urbano e cementificare significa indebolire le politiche di adattamento al cambiamento climatico, ma anche ridurre la qualità della vita di chi abita nel quartiere. Uno studio pubblicato di recente su Science Advance ha evidenziato che l’esposizione alle aree verdi rallenta l’invecchiamento cellulare: chi vive vicino alle isole verdi è biologicamente più giovane degli altri. Dunque, non si può mettere sullo stesso piano gli alberi che verranno abbattuti con i nuovi esemplari che dicono di voler piantumare”.

Prosegue il comitato: “La scuola Besta, come altre scuole del Comune di Bologna, ha bisogno di interventi di ristrutturazione, ma il progetto attuale, oltre al consumo di suolo, comporta uno spreco di risorse pubbliche e la demolizione di un edificio che ha un valore storico e pedagogico. Infatti, le scuole costruite a cavallo degli anni ‘70 e ‘80 sono state progettate insieme a pedagogisti e insegnanti, con spazi flessibili e polifunzionali, dove ogni aula può aprirsi verso l’atelier interno o verso il giardino esterno. Si tratta di scuole pubblicate su riviste di architettura, manuali e Guide, all’epoca visitate da tutta Italia e dall’estero, sia per la qualità architettonica che per le sperimentazioni didattiche. La motivazione alla base dell’abbattimento dell’edificio è che non sarebbe adeguato dal punto di vista energetico e sismico. Ma noi sappiamo che la scuola media Guercino, identica alle Besta, è stata ristrutturata con un costo di € 3.229.763. Mentre il piano per la costruzione del nuovo polo scolastico delle Besta è di € 16.800.000. Chiediamo, quindi, al Comune che si eviti la cementificazione di un lato del parco Don Bosco e che i soldi risparmiati siano utilizzati per interventi in altre scuole della città. Per aderire a questo appello rivolto al Sindaco scrivi a comitatobesta@gmail.com”.