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::: Notizie brevi :::

“Fate sbarcare i migranti” sul veliero Alex: presidio di Mediterranea alle 19 al Nettuno | Bolognina, centinaia di firme al sindaco: “Non si renda complice di un omicidio culturale come la chiusura di Xm24”. | Sgb accusa BolognaFiere di lavorare sottotraccia allo spin-off | Sciopero alla Marr Asca di Castenaso.

05 Luglio 2019 - 18:05

“Fate sbarcare i 54 migranti a bordo di Alex”, il piccolo veliero di Mediterranea Saving Humans in questi giorni nel Canale di Sicilia (la Mare Jonio è ancora sotto sequestro). Lo reclamano Mediterranea Bologna e Ya Basta, convocando un presidio al Nettuno per le 19 di oggi. “Attiviamo l’equipaggio di terra. Scegliamo da che parte stare”, scrivono gli organizzatori, che attaccano inoltre il decreto sicurezza-bis voluto da Salvini: “Questo Governo continua ad agire in maniera criminale”.

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“Con quale motivazione lei intende sgomberare l’unica esperienza degli ultimi 30 anni in Bolognina che si ricollega perfettamente allo spirito di fratellanza, libertà e solidarietà che questo quartiere rappresenta?” È la domanda posta da un residente al sindaco Merola, in una lettera, diffusa sotto forma di petizione, che ripercorre la storia proletaria del quartiere, animata da accoglienza, fraternità, solidarietà: “L’Xm24 si basa su questi principi. Quando ho iniziato a frequentarlo ne ho apprezzato lo spirito – che mi ricordava proprio quello che vivevo io da bambino – e l’idea che lo guida”. Si legge poi: “Perché porre fine alla continuazione di una storia che è solo positiva, ricca e stimolante? Per far contento Mazzanti? Per interessi ‘altri’? La prego di cuore, non si renda complice di un omicidio culturale come la chiusura di Xm24. Non alimenterebbe altro che odio e rancore nei suoi confronti. A partire da me”. Nel giro di poche ore la petizione, a cui è possibile aderire su Change.org, è arrivata a quota 350 adesioni.

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Sgb torna a contestare l’accordo tra BolognaFiere e altre sigle sindacali, riferendo che ieri, durante un’assemblea di una parte dei lavoratori con contratto full time, sono venute a galla “perplessità” sulla “fuoriuscita tramite l’isopensione di 20 lavoratori, con dichiarazione di eccedenza di personale”, nonché la denuncia di “cessioni di rami d’azienda” e “trasferimenti di personale verso altre società del gruppo”. Segnali che indicherebbero “piani di smantellamento di personale e realizzazione dello spin off facendolo rientrare dalla finestra”.

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Sciopero alla  Marr Asca di Castenaso (Bo) per “applicazione del contratto di categoria, abolizione del Jobs act, riconoscimento dei livelli e buoni pasto”. Lo segnalano i Si Cobas specificando che “l’azienda si ostina a non prendere in considerazione le richieste dei lavoratori nonostante negli altri impianti Marr abbia già firmato” accordi su analoghe condizioni.