Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Cobas, Cub Sur e Sgb: il 17 sciopero contro la regionalizzazione della scuola | Il 10 astensione Usb contro autonomia differenziata | Laboratorio L’Isola segnala “grottesca intimidazione” di polizia | Anpi: doverose le dimissioni del caporedattore Tgr dopo servizio Predappio | Chieste dieci condanne per ex consiglieri regionali centrodestra.

09 Maggio 2019 - 18:07

“Nella scuola la regionalizzazione comporterà un forte indebolimento della capacità contrattuale e, di conseguenza, la perdita di salario, diritti e risorse”. Sono i timori ribaditi da Cobas, Cub Sur e Sgb lanciando una giornata di sciopero per il 17 maggio, con presidio sotto le finestre della Regione Emilia-Romagna: “La stessa libertà di insegnamento sarà messa alla mercé delle maggioranze partitiche di turno che potranno condizionare, oltre all’organizzazione dell’offerta sul territorio, anche gli stessi programmi educativi. La differenziazione dei finanziamenti alle singole regioni non farà altro che cristallizzare le carenze, portando ad una caduta verso il basso di qualsiasi standard qualitativo. Mentre chiediamo aumenti salariali veri, la stabilizzazione dei precari, una pensione dignitosa e risorse per le nostre scuole, governi e maggioranze partitiche regionali progettano una nuova ondata liberista, travestita da autonomia. Il vuoto accordo recentemente siglato dal governo con i sindacati firmatari non fa che recepire lo stato attuale delle cose”.

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Il 10 maggio è invece la giornata scelta per uno sciopero di tutto il pubblico impiego da Usb,”contro l’autonomia differenziata, con manifestazione nazionale a Roma dalle ore 10 presso il ministero della Pubblica amministrazione”. Secondo il sindacato, “l’assenza di un sistema di controllo sull’utilizzo delle risorse trattenute dalle regioni” permetterà “di appaltare servizi pubblici, come ad esempio in sanità, creando sacche di nuovo precariato, mentre nella scuola l’introduzione di nuove assunzioni ‘regionali’ con un contratto di secondo livello diversificato da regione a regione che comprenderà anche diversi programmi didattici disegnati su misura, rafforzano la nostra contrarietà all’attuazione di questa vera e propria regionalizzazione”.

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Venerdì scorso “nel primo pomeriggio fuori dal cancello dell’Isola si sono presentate tre volanti della polizia e una camionetta di celere in tenuta antisommossa. La sera avevamo in programma dei concerti e a quell’ora era presente solo una ragazza della nostra associazione che stava facendo pulizie in giardino”. Lo segnala il Laboratorio L’Isola di via del Terrapieno, aggiungendo che nonostante l’annullamento della serata in programma i poliziotti hanno continuato a presidiare l’area. Una situazione “grottesca”, scrive L’Isola, assicurando che “le strumentalizzazioni e le intimidazioni non ci demoralizzano, tutt’altro: continueremo a proporre mostre, proiezioni, laboratori”, per ribadire “con forza i principi di antifascismo, antirazzismo, antisessismo, antispecismo ed ecologismo come valori fondanti del nostro stare insieme”.

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“Le dimissioni del caporedattore sono giuste e doverose, mi ha fatto piacere la posizione assunta dalla redazione Rai. Comunque, realizzare un servizio del genere, una ripresa di oltre due minuti senza un minimo di contraddittorio, vedendo i simboli nazifascisti e i saluti romani, e’ offensivo per il servizio pubblico”. Lo dice la presidente nazionale di Anpi, Carla Nespolo, dopo il passo indietro del caporedattore della Tgr Emilia-Romagna, Antonio Farnè, per le polemiche seguite alla copertura della commemorazione di Benito Mussolini a Predappio.

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Condanne comprese tra due anni e due mesi e quattro anni, e due assoluzioni. Sono le richieste della Procura di Bologna nel processo per peculato a carico di 12 ex consiglieri regionali emiliano-romagnoli di Forza Italia, Alleanza nazionale e Popolo della libertà, accusati di aver messo illecitamente a rimborso spese per viaggi, ristoranti, hotel e altro ancora tra il 2009 e il 2011.