Lega e Fdi invocano denunce e separazione dei minori dalle famiglie per le/gli occupanti di via Zampieri 13, Asia-Usb: “Richieste vergognose, ma non sorprendenti” | Cambiare Rotta: in Università “aperta aula per proiettare ‘3000 nights’, in solidarietà con le/gli studentesse palestinesi”. | Servizi educativi scolastici, Sgb: “D2 sarà! Accordo con le cooperative entro fine dicembre”.
“Apprendiamo che continuano gli attacchi da parte di Fratelli d’Italia e Lega verso l’occupazione abitativa di via Zampieri 13 e i suoi abitanti: chiedono al quartiere Navile di procedere con denunce e la separazione dei minori dalle famiglie. Richieste queste, a dir poco vergognose ma purtroppo per nulla sorprendenti!”. Così Asia-Usb, che aggiunge: “Ricordiamo bene i diversi tentativi da parte di esponenti cittadini di questi partiti di criminalizzare e attaccare gli abitanti delle case popolari del quartiere nel corso degli ultimi anni: al grido della lotta al degrado e al disagio, utilizzando la solita retorica razzista e legalitaria che ben conosciamo, questi personaggi hanno più volte tentato di spostare l’attenzione da quelli che sono i veri problemi sociali e abitativi che molti sono costretti a vivere”. Per questo “continueremo ad organizzarci creando una comunità che unisca regolari assegnatari, occupanti, inquilini sotto sfratto e chi una casa non ce l’ha”, promette il sindacato.
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Fa sapere Cambiare Rotta: “Abbiamo aperto l’aula 7 per la proiezione ‘3000 nights’ all’interno della campagna contro l’apartheid israeliana insieme a Giovani Palestinesi d’Italia. Pensiamo che non sia una semplice questione di spazi, ma questo modello di università ci rinchiude anche in una sola visione di realtà, all’interno di un unico orizzonte dove dobbiamo imparare ad essere forza lavoro con ‘competenze’, senza una visione del mondo. La Palestina rientra in questo. Non ha caso la nostra università collabora con il ministero della difesa israeliano. Vogliono chiudere qualsiasi possibilità di un mondo diverso, noi invece vogliamo riaprirla! Boicottiamo questo modello di Università, solidali con gli studenti e le studentesse palestinesi!”.
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L’Sgb riferisce di aver incontrato nei giorni scorsi “le cooperativa Quadrifoglio e Orsa nel merito del riconoscimento del livello professionale D2 nei servizi del Comune di Bologna. Una richiesta che già nel 2019 Sgb rivendicava per le lavoratrici e che, complice la pandemia, non ha ancora portato ai risultati che invece pare ci saranno da qui a poco per le lavoratrici e i lavoratori di Bologna. Infatti le cooperative, sollecitate dal Comune, hanno dichiarato la disponibilità a firmare un accordo che veda definire il passaggio di livello comprensivo di arretrati entro dicembre. La nostra campagna sul diritto al D2 agli educatori che hanno conseguito i 60 cfu, in questo momento vede quindi un primo importante risultato nell’appalto di Bologna, che conta quasi 1.000 lavoratori, un risultato che dobbiamo usare in tutt’Italia a partire dalla nostra provincia per ottenere questo riconoscimento”. Ma prosegue la rivendicazione di “condizioni di lavoro pari a quelle dei colleghi assunti direttamente dal Comune”, sottolinea Sgb, lanciando un presidio per l’11 dicembre alle 11 in piazza Nettuno.