Noi Restiamo e Potere al popolo in presidio all’Ausl, ottenuto incontro con direttore generale: “Serve controllo popolare sulla sanità” | Le associazioni contro il progetto del polo di Altedo rispondono alle accuse della sindaca di Malalbergo, la petizione raccoglie 1.400 firme. | Smog, in città più che raddoppiati i limiti di polveri previsti.
Presidio di Potere al popolo e Noi Restiamo, oggi, sotto la sede dell’Ausl. “Ci troviamo in questa situazione a causa dello smantellamento sistematico del sistema sanitario pubblico. Anche durante questa pandemia i medici e il personale sanitario sono stati assunti con contratti usa e getta, mentre è necessaria l’assunzione a tempo indeterminato di questi lavoratori per fare fronte alla situazione”, accusa Noi Restiamo. I manifestanti hanno ottenuto un incontro con il direttore generale Paolo Bordon. “Le rassicurazioni di Bordon purtroppo non ci hanno rassicurato. Il direttore generale- riferisce Potere al popolo– ha cercato di smorzare le sue dichiarazioni pubbliche sulla saturazione delle terapie intensive, di assicurare che la partnership pubblico-privato riesca a limitare al 30% la riduzione delle prestazioni ordinarie. Questo significa che il pubblico non ce la fa, è che anche con ingresso dei privati un terzo delle prestazioni salta. E la situazione della terza andata, con le nuove varianti di virus più contagiose, rischia ancora di ingolfare il sistema, come successo nella seconda andata in Veneto. Pensiamo sia necessario aprire un tavolo di confronto in cui si discutono le scelte politiche al di fuori delle ristrette stanze della Regione e della città metropolitana. Se dalla direzione generale dell’Ausl non abbiamo ottenuto una risposta positiva, continueremo a interpellare gli operatori sanitari a tutti i livelli e i decisori politici. Il controllo popolare è una necessità: il primo appuntamento è venerdì prossimo ancora sotto l’Ausl”.
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“Di fronte alle perplessità su un polo logistico senza ferrovia e che cementificherà un’area enorme di campagna il sindaco di Malalbergo ha risolto il problema dipingendo un mondo in cui c’è chi si cura delle persone senza lavoro, e chi invece no, perchè si preoccupa di mantenere le risorse naturali anche per le future generazioni, oltretutto negando l’esistenza delle risaie sul suo territorio”. E’ la risposta ai pesanti attacchi scritte dalla sindaca di Malalbergo sui social network contro il gruppo di associazioni che ha recentemente lanciato una raccolta firme per bloccare il progetto del polo logistico di Altedo. “Parlare di ‘pseudoambientalisti dalla pancia piena’, accusa piuttosto frequente da chi dimostra di non avere argomentazioni, significa delegittimare chi pensa che dalla crisi si possa uscire anche con nuovi paradigmi, che tengano assieme lavoro e tutela ambientale”, ribattono le associazioni che hanno raccolto finora circa 1.400 firme contro il progetto.
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Le polveri sottili sforano in tutta la regione e a Bologna vanno oltre il raddoppio del limite di legge di microgrammi per metro cubo: la centralina di Porta San Felice ha fatto segnare 112 microgrammi. A sforare di molto anche Rimini con 119 microgrammi e Modena 100. Valori solo leggermente più bassi a Ferrara (89), Reggio Emilia (91), Parma (85) e Piacenza (74). Restano in vigore per le province
di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza fino a lunedì compreso le misure decise dalla Regione. Le misure emergenziali, che si applicano anche nella domenica ecologica del 24, estendono il divieto di circolazione ai veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area inclusa all’interno delle tangenziali, dalle 8.30 alle 18.30, fino a lunedì compreso. Oltre ai diesel Euro 4, si fermano anche i veicoli piu’ inquinanti gia’ bloccati durante la settimana in applicazione della nuova manovra ordinaria: i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.