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Dopo lo sgombero dell Huelga presidio, blocco sui viali e protesta in rettorato | Asia: “Picchetto con Alessandro, ancora in attesa della riassegnazione della propria casa Acer in via Gandusio” | Sciopero e sit-in alla Fabio Perini, Usb: “No ai licenziamenti”.

03 Dicembre 2019 - 18:45

Prima il presidio nei pressi dello spazio sgomberato, poi blocco del traffico sui viali e a seguire protesta in rettorato. Questa la reazione di Until the revolution dopo che stamattina le/gli studentesse/i hanno trovato chiusa la porta della Huelga. Il sit-in era stato convocato nell’area universitaria di Berti Pichat. Da lì i manifestanti si sono spostati sui viali: “Se non ci vogliono ascoltare li costringeremo a farlo!”. Poi dopo quasi un’ ora di blocco le/gli attiviste/i si sono spostate in rettorato “per pretendere soluzioni reali dai diretti responsabili di questa situazione. Non saranno una porta chiusa e tre poliziotti a fermare le esperienze di autogestione in Università”. Dal rettorato, questo l’aggiornamento diffuso da Until the revolution: “Dopo il blocco dei viali e l’occupazione del rettorato a seguito, il prorettore Mirko Degli Esposti che fino a poco fa si dava irreperibile, magicamente ricompare e concede un incontro agli studenti e alle studentesse che pretendono spazi all’interno dell’università”.

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Stamattina “picchetto con Alessandro e la sua famiglia”, riferisce Asia-Usb, “per evitare l’ennesimo sfratto coatto per morosità incolpevole. La famiglia è ora sotto sfratto in alloggio temporaneo, ancora in attesa della riassegnazione della propria casa Acer in via Gandusio, dove oramai due anni fa subirono lo sgombero giustificato con la scusa dell’inagibilità dello stabile. Attendiamo ancora da un Acer assente soluzioni dignitose e stabili alle decine di famiglie sgomberate. Stop sfratti!”.

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Come annunciato nei giorni scorsi dall’Usb, oggi sciopero e presidio “contro ogni ipotesi di licenziamenti” allo stabilimento Fabio Perini di Calderara di Reno. Dopo il sit-in ai cancelli, i lavoratori si sono riuniti in assemblea per un confronto “sullo stato delle trattative con la multinazionale e le prossime iniziative sindacali”, fa sapere l’Usb.