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Nelle carceri dell’Emilia-Romagna tre suicidi da inizio anno

L’ultimo caso a Reggio Emilia. Il garante regionale dei detenuti: i dati su suicidi e atti di autolesionismo “rappresentano la punta dell’iceberg della sofferenza che si vive in carcere. Serve un maggiore coinvolgimento della società e dei territori”.

17 Giugno 2022 - 10:28

Solo nel 2022 si sono già conteggiati tre suicidi nelle carceri dell’Emilia-Romagna: l’ultimo episodio è avvenuto tre giorni fa a Reggio Emilia, dove a togliersi la vita è stato un detenuto di 36 anni di origini liberiane. Ogni anno in media su 10.000 detenuti sono in 10,6 a suicidarsi mentre fuori dal carcere, invece, i suicidi sono 0,6 ogni 10.000 cittadini. I gesti di autolesionismo arrivano in media a 20 ogni 100 detenuti. “Questi dati- sottolinea il garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri- rappresentano la punta dell’iceberg della sofferenza che si vive in carcere. Serve un maggiore coinvolgimento della società e dei territori”. Le direzioni degli istituti penitenziari presenti in regione e le locali aziende sanitarie, secondo Cavalieri, “devono potenziare i protocolli per il rischio autolesivo e suicidario, attraverso l’incremento nelle strutture di personale sanitario con adeguate competenze rispetto a queste problematiche, per l’intero arco della giornata e anche del volontariato penitenziario, troppo spesso non coinvolto nei processi di accompagnamento alla vita detentiva dei reclusi, questo anche al fine di superare il massiccio ricorso a terapie e psicofarmaci”.