Convergeranno lavoratori da tutta la provincia, che scioperano nell’anniversario dell’occupazione di Puerta del Sol. Ci saranno anche gli universitari di Cua e Hobo, che danno poi appuntamento alle 18 in Piazza Verdi.
Chiamata generale al grande nodo di scambio delle merci tra Bentivoglio e Argelato, dalle sei del mattino: non solo per chi ci lavora tutti i giorni, ma anche i facchini di Aster Coop (che gestisce il magazzino di Centrale adriatica ad Anzola dell’Emilia), quelli che sono stati sospesi dalla Sgb (il consorzio che gestisce il magazzino Ctl in via Cadriano, dove vengono stoccati i prodotti della Granarolo), e quelli della Logi.Ma, che ha in gestione a Bentivoglio il magazzino di Gsi Grandi Salumifici Italiani: un’azienda che “appalta e subappalta alle cooperative per abbassare i costi e far sì che queste possano liberamente licenziare , soprattutto donne incinte e con figli”, accusa Confederazione Cobas in una nota.
Il settore della logistica attende da quasi sei mesi il rinnovo del contratto nazionale, ma alla trattativa non sono stati ammessi i sindacati autonomi. A proclamare un nuovo sciopero della logistica, dopo quello del 22 marzo, sono Si Cobas, Adl e Confederazione Cobas. L’astensione del lavoro si protrarrà per 24 ore. Non è casuale la scelta del 15 maggio, secondo anniversario dell’occupazione di Puerta del Sol a Madrid e giornata di mobilitazione transnazionale contro austerity e sfruttamento decisa all’Hubmeeting di Lubiana.
Nessuna novità, intanto, per la vertenza dei 54 lavoratori del consorzio Sgb, sospesi dopo le giornate di sciopero degli ultimi giorni di aprile. “Da Sgb e’ arrivata una presa di posizione netta, giovedi’ abbiamo un incontro ma non ci aspettiamo molto”, spiegano i Si Cobas.I 14 dipendenti del medesimo concorzio impiegati all’Interporto peraltro hanno messo in atto un blocco dalle 7 alle 10 di stamattina.
A sostenere la lotta dei lavoratori della logistica ci saranno anche gli universitari di Hobo e Cua: “Il mattino andiamo numerosi/e insieme agli operai della #logistica in sciopero ai picchetti che saranno organizzati a Bologna!”, scrivono sui social network, mentre per il pomeriggio i due collettivi danno appuntamento alle 18 in piazza Verdi “per dar vita a una discussione collettiva con alcuni di quegli operai, con gli studenti medi (anche loro in mobilitazione contro i test Invalsi), con chiunque si riconosca dentro e contro lo stesso variegato sistema di sfruttamento. Portiamo nelle strade della zona universitaria l’energia del nostro comune desiderio di trasformare l’esistente, di voler vivere liberi dallo sfruttamento del capitalismo e della sua università-azienda”.