In regione 120.000 persone vivono in case Erp ma altre 26.000 famiglie restano in attesa di assegnazione, 5.000 delle quali Bologna città, dove gli appartamenti vuoti sono 6-700. Ora il Comune dice di poterne restaurare circa la metà in un anno.
In Emilia-Romagna ci sono su 56.000 alloggi di Edilizia residenziale pubblica e di questi più di 7.000 non sono abitati perché in attesa di manutenzione. Al contempo, 26.000 domande di accesso restano senza di risposta, un dato in aumento, secondo la Regione, che ha fatto il quadro in una seduta di commissione nei giorni scorsi.
ll 2,7% della popolazione residente vive in una casa popolare: sono circa 120.000 persone, 48.600 famiglie, circa 11.000 in più di quante erano 20 anni fa. I migranti sono circa il 38%. Tra gli assegnatari, viale Aldo Moro registra una “impennata di redditi bassi”, tra i 9.000 e i 17.000 euro Isee. In aumento anche gli sfratti per morosità incolpevole.
A Bologna città al Comune risultano tra i 600 e i 700 alloggi sfitti, mentre i nuclei e in graduatoria sono 5.000, e anche in questo caso in crescita. Palazzo d’Accursio ha annunciato che entro fine 2024 porterà a termine la ristrutturazione di 339 appartamenti, più di due terzi dei quali nei quartieri Navile e San Donato – San Vitale, per altri 106 sta ancora cercando i fondi. Una buona notizia, ma poco più di una goccia nel mare della drammatica crisi abitativa che colpisce la città.