Partecipata manifestazione al grido di “Mai più Firenze, mai più Macerata” fino a piazza Nettuno: “Abbiamo visto razzisti sparare, donne e uomini sfruttati, migranti aspettare per mesi le commissioni. Non possiamo fare finta di niente”.
Dopo quella di ieri per Afrin, anche oggi una partecipata manifestazione ha animato le strade del centro di Bologna: questa volta per urlare “Mai più Firenze, mai più Macerata. Per la libertà delle e dei migranti”, come recitava lo striscione collocato in testa al corteo che è partito da piazza XX Settembre per raggiungere piazza Nettuno, in risposta all’appello lanciato nei giorni scorsi da numerose realtà. Centinaia le persone in piazza, soprattutto migranti. “Abbiamo visto i razzisti sparare, abbiamo visto le donne e gli uomini sfruttati, abbiamo visto migranti aspettare per mesi il giudizio delle commissioni senza documenti, abbiamo visto fratelli e sorelle dormire in strada. Non possiamo fare finta di niente. Noi qui oggi gridiamo libertà!”, scrive il Coordinamento Migranti, una delle sigle organizzatrici: “La forza ci viene da noi, noi che lottiamo contro il razzismo di chi spara ma anche contro il razzismo istituzionale che divide i bambini nelle scuole e le lavoratrici e i lavoratori sui posti di lavoro. Molti non sono qui perché hanno paura, molti non sono qui perché i documenti che abbiamo in tasca dicono che siamo diversi. Ma sappiamo che questa è una questione globale, sappiamo che governi europei e africani fanno affari sulla pelle dei migranti sappiamo che i confini attraversano l’Europa. Da questa piazza viene un grido di rifiuto e di libertà”.