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Fiera: dopo la diffida, riassunti i sette precari

L’expo aveva smesso di chiamarli a lavoro, ora sono stati ricontrattualizzati a tempo determinato per i prossimi saloni previsti nel mese di settembre: “Avevamo ragione”, evidenzia Sgb. Intanto nei giorni scorsi la protesta dei lavoratori delle biglietterie Tper e di Usb è arrivata anche in Comune.

05 Settembre 2019 - 15:09

“Nel mese di maggio si è svolta Autopromotec, una importante fiera che prevede come sempre l’impiego di molti lavoratori precari. Nei mesi precedenti alcuni dei lavoratori precari storici hanno diffidato BolognaFiere chiedendo la stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro e contestando il carattere simulato per le attività stagionali. Tale diffida ha visto discriminare questi lavoratori in quanto, in modo punitivo, la dirigenza di BolognaFiere decise di non chiamarli a lavorare, dichiarando apertamente, sul tavolo di trattativa, che la motivazione era l’aver fatto la diffida. A questo grave atteggiamento dell’azienda Sgb, al fianco dei lavoratori da sempre, ha risposto denunciando pubblicamente la discriminazione, indicendo un presidio dei lavoratori il giorno dell’inaugurazione di Promotec, scrivendo ai soci pubblici e facendo una segnalazione all’ispettorato territoriale del lavoro che è intervenuto presso l’azienda rilevando l’abuso. Dal 2 settembre i lavoratori ricorrenti sono stati ricontrattualizzati a tempo determinato per le prossime fiere nel mese di settembre; avevamo ragione!”. E’ l’aggiornamento diffuso da Sgb, che aggiunge: “Ora non ci resta che continuare la nostra lotta al fianco dei lavoratori precari tutti per dimostrare che il carattere stagionale del lavoro di BolognaFiera è simulato e che tutti avrebbero diritto ad essere assunti con un part-time ciclico verticale come i loro colleghi a tempo indeterminato, ma questo lo deciderà un giudice perché cosi ha deciso l’azienda che non ha lasciato alcun margine di trattativa nel merito delle assunzioni dei precari. Infatti l’accordo appena firmato prevede un aumento di ore lavorabili precarie a scapito di una forte diminuzione delle ore stabili; un progetto aziendale che per bocca del capo di gabinetto, direttore generale e responsabile delle relazioni sindacali per il Comune di Bologna , Valerio Montalto è largamente condiviso dall’amministrazione Merola; non altrettanto dall’assessore regionale Palma Costi. Nei prossimi giorni si riaprirà il tavolo sindacale con BolognaFiere dove Sgb proverà a rimettere sul tavolo una discussione che vada a frenare lo smantellamento dei lavoratori a tempo indeterminato (full-time e part-time) a favore dell’eterna precarietà sotto forma di stagionalità”.

Sempre in tema di lavoro, nei giorni scorsi Usb ha messo in campo una giornata di mobilitazione verso lo sciopero delle biglietterie Tper in programma per sabato: oltre ad un presidio davanti alla biglietteria di via Marconi, i lavoratori hanno portato la protesta anche in Consiglio comunale interrompendo la prima seduta dopo le vacanze estive. I lavoratori hanno incontrato alcuni consiglieri strappando la promessa di una udienza conoscitiva dedicata alla vertenza sul nuovo bando.