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E sul conto salato per l’accoglienza dei migranti ora la Prefettura frena

Sull’uscita dei richiedenti asilo dalle strutture il prefetto non lascia margini, ma ammette che la richiesta di somme pregresse “non è certamente una cosa positiva” e apre alla possibilità di “ragionare su alternative” ipotizzando “una sanatoria o una rateizzazione dei pagamenti, dilazionati su molto tempo”.

12 Febbraio 2022 - 17:10

Dopo la denuncia pubblica fatta dal Coordinamento Migranti, che ha segnalato le espulsioni di decine di migranti da centri di accoglienza con annesse richieste di ingenti risarcimenti economici per la permanenza nelle strutture, ora la Prefettura di Bologna dice di essere disponibile a “ragionare su alternative”, almeno per quanto riguarda il tema delle somme pregresse. A parlare, oggi a margine di un evento a San Lazzaro, è stato il prefetto Attilio Visconti: “Siamo disponibili, anche con un tavolo in Prefettura, a ragionare su alternative. Ci siamo per tutte le situazioni sociali, siamo pronti a dare tutto l’aiuto e il contributo, perché è anche un nostro dovere”. Ha aggiunto il prefetto: “Non è un’azione solo della Prefettura di Bologna, ma una norma di legge che deve essere rispettata a livello nazionale. Noi ci stiamo inquadrando in questa logica, quindi quando ci sono situazioni che non hanno più ragione di essere perché percepiscono un reddito chiediamo di uscire dai luoghi in cui sono ospitati”. C’è però un aspetto “su cui vorrei ragionare- ha affermato Visconti- devo vedere però se ho margini di legge per farlo. Riguarda la restituzione di somme pregresse, che potrebbe essere un provvedimento un po’ troppo forte. Ma non so se si può trovare una soluzione”. Ha detto ancora il prefetto: “Non so se possa essere una sanatoria o una rateizzazione dei pagamenti, dilazionati su molto tempo. Ma comunque una minore rigidità su questo aspetto, io sono d’accordo a metterla in campo”. E per finire: “Io devo far rispettare la legge, non posso andare contro. Mi rendo conto comunque che andare a chiedere somme del passato, in un momento di difficoltà come questa, non è certamente una cosa positiva. Sul fatto invece di dover lasciare l’alloggio perché percepiscono un reddito, devo essere intransigente”, ha affermato Visconti.