Il Centro di documentazione “Lorusso-Giuliani”, dopo aver rimosso una tag tracciata sul vetro di via Mascarella: “E’ la dimostrazione di quanto sia necessario lavorare costantemente sulla trasmissione della memoria, come ci impegniamo a fare”.
“Qualche giorno fa, ancora una volta, è stata imbrattata la teca posta in via Mascarella sui fori lasciati dai proiettili che l’11 marzo 1977 uccisero Francesco Lorusso”. Lo segnala il Centro di documentazione dei movimenti “Francesco Lorusso-Carlo Giuliani”, aggiungendo: “Da quando sul vetro abbiamo posizionato una targa che spiega e ricorda il significato di quei segni sul muro, questi episodi sono diventati meno frequenti ma, evidentemente, c’è sempre qualcuno che non trova di meglio da fare che tracciare scritte e tag proprio in quel punto, così drammaticamente significativo per la storia di questa città. Se ce ne fosse bisogno, è la dimostrazione di quanto è necessario lavorare costantemente sulla trasmissione della memoria, come ci impegniamo a fare con il Centro di documentazione dei movimenti”. Nel frattempo, “abbiamo ripulito la teca- riferisce il Centro di documentazione- così come alcuni residenti avevano fatto nella precedente occasione. Ci vediamo il 9 e 10 marzo a Vag61 per le iniziative organizzate dal Centro di documentazione e l’11 marzo, come ogni anno, in via Mascarella”.