Lo segnala il Centro di documentazione dei movimenti "Lorusso-Giuliani", che ha già provveduto a ripulire il vetro: "Ennesimo sfregio alla memoria della città da parte di chi non ne conosce la storia".
Imbrattata la lapide di Lorusso: residenti la ripuliscono
Uno scarabocchio è apparso sulla lastra che in v.Mascarella segnala il punto in cui morì lo studente di Lotta Continua, colpito dai Carabinieri. Intanto, torna per la seconda edizione il Premio di laurea dedicato a Francesco.
Di nuovo imbrattata (e ripulita) la teca di Lorusso
Il Centro di documentazione "Lorusso-Giuliani", dopo aver rimosso una tag tracciata sul vetro di via Mascarella: "E' la dimostrazione di quanto sia necessario lavorare costantemente sulla trasmissione della memoria, come ci impegniamo a fare".
Imbrattati i murales dedicati a Francesco Lorusso
Lo segnala il Cua: "Stupida e vigliacca provocazione. Restaureremo quei graffiti! La memoria di Francesco non si infanga!".
Via Mascarella, ripulita la teca di Lorusso
Dopo la notizia diffusa da Zic, intervento del Cua in via Mascarella: "La nostra memoria è viva e antagonista".
Di nuovo imbrattata la teca di Lorusso [foto], poi ripulita: “Memoria viva e antagonista”
Di nuovo imbrattata la teca di Lorusso [foto]
Ancora tag sul vetro che in via Mascarella protegge le tracce degli spari che nel 1977 costarono la vita al giovane militante di Lotta Continua, ucciso dai Carabinieri. Ad aprile dell'anno scorso l'ultimo episodio simile.
“Abbiamo sporcato noi la teca di Lorusso. E chiediamo scusa”
RIceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci da due ragazzi della crew "bsk" che si assumono la responsabilità delle tag: "Non capiterà più e renderemo il giusto onore alla memoria di Francesco".
Ripulita la teca di Lorusso [foto+comunicato]
Cancellata ieri sera la scritta "Siete 77 volte merde!". Oggi, poi, dal vetro che copre le tracce dei colpi esplosi in via Mascarella sono state rimosse anche le tag.
Ancora tag e scritte sulla teca degli spari a Francesco Lorusso [foto]
Come già successo ad agosto, imbrattato il vetro posto sui segni lasciati dai proiettili esplosi l'11 marzo 1977 in via Mascarella. Ma stavolta sono state tracciate anche parole inequivocabili: "Siete 77 volte merde!".