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Bonaccini vuole riaprire tutto e subito

Tra una settimana riaprono le fabbriche, mentre quasi tutte le altre misure di distanziamento sociale sono confermate almeno fino al 17 maggio. Il presidente della Regione, però, vorrebbe un via anticipato per commercio, turismo, ristorazione, parrucchieri e palestre. Controlli, multati sempre intorno al 5%. Positività al virus ancora in calo. Riparte ambulatorio popolare vicolo Bolognetti.

27 Aprile 2020 - 18:06

Piazza Malpighi (foto Zic)Ieri sera il governo ha emanato un nuovo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri sul contenimento dell’epidemia di Covid-19 che da una parte sancisce dal 4 maggio la ripartenza della quasi totalità delle attività manifatturiere e dell’edilizia, dall’altra proroga fino al 17 maggio buona parte delle restrizioni individuali in atto, consentendo però attività motoria (passeggiate) e sportiva individuale anche lontano da casa purché siano mantenute le distanze interpersonali e autorizzando visite ai parenti se all’interno della stessa regione. Questa mattina in un’intervista radiofonica il presidente della Regione Stefano Bonaccini si è detto favorevole a una accelerazione della fase 2 per quanto riguarda commercio (che il premier Giuseppe Conte ha annunciato ripartirebbe il 18 maggio), turismo, ristorazione, parrucchieri e palestre (tutte attività non riaprirebbero prima del 1 giugno): “Mi auguro che quelle date possano essere anticipate e lavoriamo per verificare se questo sia possibile”.

Fino a domenica prossima sono ancora in vigore le misure stabilite dal dpcm del 10 aprile, e in base a quelle è stata multata dai Carabinieri venerdì scorso una donna di 34 anni che prendeva il sole in perfetta solitudine distesa su un prato a Marzabotto. A seguito della sua reazione irata, è stata anche denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale. Denunciati per oltraggio anche un runner a Casalecchio e una donna a San Lazzaro, mentre a una donna a Imola è stato contestato il rifiuto di fornire le proprie generalite. Sanzionati poi sette ragazzi che si erano radunati nottetempo in un appartamento nei pressi dei Giardini Margherita.  I militari hanno effettuato complessivamente duemila identificazioni e cento sanzioni, ovvero la consueta incidenza del 5%.

Sul fronte dell’epidemia, il bollettino odierno riporta 12 nuovi decessi registrati nel territorio metropolitano e 34 casi di positività in più, per un totale 3.827, di cui 364 nell’imolese (+1). Complessivamente in Emilia-Romagna a fronte di 164.979 tamponi (3051 più di ieri) sono stati accertati 24.662 casi di positività al Coronavirus (+212). I casi attivi sono 12.225 (-116), le persone che hanno perso la vita 3431 (+45), i pazienti in terapia intensiva 247 (+2), le persone dichiarate gueraite dopo due test negativi consecutivi 6431 (+171).

I contagi nelle altre province: 3826 a Piacenza (75 in più), 3.112 a Parma (39 in più), 4585 a Reggio Emilia (8 in più), 3578 a Modena (16 in più) 905 a Ferrara (4 in più), 970 a Ravenna (1 in più), 877 a Forlì (9 in più), 665 a Cesena (9 in più), 1.953 a Rimini (16 in più).

Una buona notizia infine dal Laboratorio di salute popolare: “Abbiamo scelto di riaprire l’ambulatorio di Vicolo Bolognetti, che sarà operativo tutti i pomeriggi per visite mediche generiche e prestazioni infermieristiche, completamente gratuite. Organizziamo gli appuntamenti preventivamente per via telefonica per evitare problemi di flusso e siamo muniti di tutti i DPI necessari per operare in sicurezza. Perché la salute sia davvero un diritto di tutt*, ‘non offriamo ciò che ci avanza: condividiamo quello che abbiamo'”.