Attualità

Blitz a un ipermercato a Roma, occupate borsa e Cdp a Milano, contestato Letta ad Ancona

In molte città italiane movimenti in azione per il #15O, contro austerity e precarietà. Interviene la Celere sia nella capitale, impedendo l’autoriduzione della spesa, sia nel capoluogo marchigiano: tre feriti nelle cariche contro i manifestanti.

15 Ottobre 2013 - 22:38
Roma, ipermercato Panorama. da twitter @C_Armati

(dal sito di Radio onda d’Urto)

Salgono i giri del motore in vista della #sollevazionegenerale del #19 ottobre a Roma, quando le realtà autorganizzate di tutta Italia arriveranno nella Capitale per la giornata di assedio ai palazzi dell’austerity, dietro lo slogan “Una sola grande opera: casa e reddito per tutte e tutti”.

Partiamo dalla cronaca di questo pomeriggio, martedì 15 ottobre, giornata di “social strike”. Siamo a Roma con il blitz in un supermercato dei blocchi precari metropolitani. Decine di persone sono entrate nel supermercato Panorama in via Tiburtina e dopo aver riempito i carrelli con oggetti come pane, olio, pasta e quaderni presi dagli scaffali, si sono fermati alle casse bloccandole e chiedendo di poter “contrattare un prezzo sociale con il direttore, che però ha chiamato la celere.

A Milano invece attivisti del centro sociale Cantiere hanno occupato piazza Affari, sede della Borsa, dietro lo striscione “Sappiamo bene chi sono i colpevoli di crisi e austerity… rivendichiamo casa, salute, reddito e diritti per tutte e tutti!”.

Ancora Milano dove questa mattina attiviste e attivisti di Ri-Make, Rivolta il debito, Ri-Maflow, Ateneinrivolta hanno dato vita a quelle che hanno definito “Azioni Teatrali Metropolitane”. Prima su alcuni tram milanesi – che da poco hanno visto aumentare il costo dell’abbonamento e presto vedranno un aumento anche del prezzo del biglietto singolo (oltre il 70% dal 2011) – per diffondere la campagna “Io non pago”. Poi, con l’occupazione per alcune decine di minuti della sede di Cassa depositi e Prestiti, “utilizzata – hanno scandito gli attivisti” da imprenditori e politici per arricchire i soliti noti e per le privatizzazioni, mentre presta soldi a usura a quegli enti locali al cui servizio era nata”. Infine, alle 18, le “Azioni teatrali metropolitane” si sono trasferite in Piazza Cadorna con uno Street Meeting dedicato a Thomas Sankara nell’anniversario del suo assassinio, contro il debito, le privatizzazioni e le politiche di austerità.

Ad Ancona invece, oggi c’era in visita il premier Letta. Centinaia di persone aderenti ai movimenti delle Marche, di Prc, Pdci, Sel, No Tav e anarchici del Fai sono scesi in corteo contro le politiche di austerity. Aperto da uno striscione con la scritta ”Licenziamenti, sfratti, precarietà’ basta austerità’, il corteo è partito dal quartiere Archi tentando di raggiungere la sede della Regione, dove si svolge il vertice, ma é stato bloccato dalla polizia in piazzale Italia. Le cariche poliziesche hanno portato a tre feriti, tra cui un ragazzo ferito alla testa da una serie di manganellate.

In mattinata c’era stata un’altra infornata di azioni. Per tutta la giornata di oggi l’università La Sapienza di Roma sarà teatro di una serie di azioni che mirano a riportare al centro del dibattito pubblico la condizione di vita precaria degli studenti e delle studentesse che devono districarsi tra lavori in nero, affitti proibitivi e un’università de-finanziata e dequalificata.

E sempre questa mattina un gruppo di attivisti di Sapienza clandestina ha occupato la sede di Laziodisu, ente regionale per il diritto allo studio. Una azione simbolica contro il taglio delle borse di studio, le speculazioni sugli alloggi studenteschi e l’università della crisi. Nel pomeriggio è prevista invece una assemblea pubblica verso il 19 che vedrà la partecipazione delle diverse realtà universitarie, i movimenti di lotta per la casa, la campagna “aprite quella porta” e i movimenti per la difesa dei diritti dei migranti.

A Brescia il Collettivo Universitario Autonomo ha dato vita ad una protesta in stazione contro il caro trasporti per i pendolari che si recano in città per studio o lavoro. Distribuiti biglietti fac-simile invitando al boicottaggio di Trenitalia ed esposto uno striscione con la scritta “Basta tagli ai treni regionali, basta pagare un servizio scadente #sollevazionegenerale, #19O”.