Il collettivo a supporto di un attivista di Accoglienza Degna condannato per la lotta NoTav. Il blog del Tribolo segnala un presidio, stasera, solidale ai processati per 15 ottobre 2011 e manifestazione al Brennero del 2016.
Pronunciata oggi la sentenza di primo grado sui fatti avvenuti nel 2011 al corteo del movimento Globalchange. Nove anni per il manifestante accusato di aver incendiato un blindato.
Quattro anni fa il corteo della "Global revolution" terminato con duri tra manifestanti e polizia in piazza San Giovanni, ora si avvia a conclusione il processo a 17 persone per devastazione, resistenza aggravata e altri reati.
Il 15 marzo, In "solidarietà agli arrestati per terrorismo" e per "rilanciare la lotta contro il sistema delle grandi opere". Intanto la raccolta fondi raggiunge i 220.000 euro richiesti come risarcimento a tre condannati.
In molte città italiane movimenti in azione per il #15O, contro austerity e precarietà. Interviene la Celere sia nella capitale, impedendo l'autoriduzione della spesa, sia nel capoluogo marchigiano: tre feriti nelle cariche contro i manifestanti.
Dopo lo sgombero e il sequestro di aprile, blitz del collettivo negli spazi abbandonati della Facoltà di Psicologia. "Abbiamo deciso di dire basta, di romperli noi quei sigilli e dissequestrare i saperi", verso il #19o.
Oggi blitz del Collettivo in piazza Verdi, dipinta su una parete la sagoma dell'albero piantato dopo il corteo di giugno e recentemente rimosso dal Comune.
Dichiarazione comune dell'Hub Meeting di Barcellona verso le mobilitazioni transnazionali di ottobre: "Vale la pena di azzardarsi a compiere un passo verso una lotta che danneggi effettivamente il sistema economico".
Sabato 28 settembre'012 alle 10 alla Sapienza assemblea nazionale di movimento "verso la sollevazione generale del 19 ottobre" e le giornate di mobilitazione della settimana precedente.
Un commento di Girolamo de Michele da Uninomade. I condannati pagano la colpa di esserci, e lo sberleffo al potere: "…e l’infame sorrise, ci insegnavano un tempo alle elementari, è lo stigma dell’infame Franti".
All'indomani della sentenza, uno dei manifestanti diffonde dai domiciliari una lettera aperta in cui annuncia lo sciopero della fame e della sete.
Termina ìl processo con rito immediato a sei manifestanti tra i 28 e i 37 anni, attualmente già detenuti ai domicilari. La accuse: resistenza, lesioni, devastazione e saccheggio.
