Riceviamo dal Collettivo Kasciavìt e dal Csa Baraonda di Milano la segnalazione della nascita di un progetto incentrato sulla vicenda del rapper catalano arrestato in Spagna per i contenuti di alcune sue canzoni e le posizioni espresse sui social: prosegue così lo speciale di Zic.it dedicato al rap.
A 50 anni dalla strage di stato in piazza Fontana a Milano, per "sottrarne la narrazione a retorica, falsicazioni e oblio", le iniziative promosse nel corso della settimana sul territorio bolognese e i materiali di archivio di Zeroincondotta.
"Vorrebbero portarlo in galera per due fatti: l’aver preso parte alla mobilitazione contro il G8 di Genova del 2001 e ad una manifestazione antifascista a Milano nel 2006", si legge nell'appello. Nelle prossime ore dovrà pronunciarsi il Tribunale di Rennes: sit-in oggi al Consolato francese.
Dopo la Carta dei diritti situazione "sostanzialmente immutata e in parte addirittura peggiore", scrive Riders Union richiamando anche le responsabilità del Comune. Sgb sulla Fiera: "Ora stabilizzazioni e dignità per i lavoratori in appalto".
L'Assemblea dei dipendenti: confermare stop su spin-off e Milano. Adl Cobas contro un'azienda in cui a fronte di part-time da 20 ore settimanali "si lavorano il triplo per neanche 1.000 euro mensili". Accordo sul caso Aviapartner.
Riders Union si rivolge alla piattaforme ma anche ai consumatori: "Evitate di ordinare per stasera". In Fiera intanto sembrano tramontare le ipotesi di spin off e alleanza con Milano, Usb: "Ora rilanciare il piano occupazionale".
'Non una di meno' risponde all'appello delle donne argentine nella giornata globale per la depenalizzazione dell'aborto: il 28 settembre corteo per la libertà di decidere.
La spezzone autorganizzato #NoOneIsIllegal sottrae la passerella al sindaco Sala e al Pd, contestati e messi in ombra dalle tante realtà che praticano accoglienza e antirazzismo dal basso. Altissima la partecipazione dei migranti.
In sentenza d'Appello sono state ridotte le pene per i quattro attivisti, oggi condannati con pene che vanno dagli 8 mesi a oltre 2 anni. Confermate solo le imputazioni per resistenza e travisamento.
Per la procura ai quattro accusati per gli scontri del Primo Maggio 2015 il procuratore generale vanno inflitte codanne dai 3 ai 5 anni e 8 mesi.
Pena di 3 anni e 8 mesi per un ragazzo riconosciuto colpevole di devastazione e saccheggio, due condanne più lievi per resistenza a pubblico ufficiale. Assolto un quarto manifestante, un'altra assoluzione era scattata dieci giorni fa.
Arrestati a novembre rischiano fino a dodici anni di pena per devastazione e incendio. Il ministero ha chiesto il risarcimento per pagare le ore di straordinario alla Digos per l'analisi dei filmati.
