Acabnews Bologna

Alla Ducati Motor è sciopero ad oltranza delle/i lavoratrici/ori in appalto

La protesta, spiega Sgb, è “contro il tentativo di trasferirli da Borgo Panigale a Sala Bolognese per essere sostituiti da lavoratori interinali e con nessuna anzianità lavorativa”. Braccia incrociate anche nei magazzini Tnt-FedEx all’Interporto, segnalano i Si Cobas. E in Tper, denuncia l’Usb, vengono penalizzati nello stipendio i delegati e le delegate sindacali”.

28 Ottobre 2021 - 10:53

Da ieri “i lavoratori in subappalto alla Ducati Motor dipendenti della Srl 3R Service, cooperativa del consorzio Cab Log Srl, sono scesi in sciopero, con Sgb, contro il tentativo di trasferirli da Borgo Panigale a Sala Bolognese per essere sostituiti da lavoratori interinali e con nessuna anzianità lavorativa”. Lo riferisce Sgb, spiegando così la situazione: “Il trasferimento dovrebbe avvenire, secondo la Ducati Motor, nei locali abbandonati da Sda (trasferitasi all’Interporto) non conformi alle norme sanitarie e di sicurezza del lavoro, dove manca l’acqua calda, il riscaldamento e che non risultano essere mai stati restaurati. Il trasferimento senza preavviso, è stato prima comunicato per iscritto da parte della committenza (Ducati Motor) evidenziando così una vera e propria illecita intermediazione di manodopera, e visto il diniego dei lavoratori , hanno proceduto con un ridicolo sotterfugio, respinto anch’esso da Sgb e lavoratori”. Martedì, infatti, “il primo gruppo di lavoratori ha ricevuto via Whatsapp una comunicazione con la quale si invitavano ad andare nei locali di cui sopra per partecipare ad un corso di formazione, cosa che avrebbe permesso la loro sostituzione con i lavoratori interinali. Evidentemente ciò che è successo all’interno dei magazzini Sda con l’omicidio di Yaya, frutto della precarietà lavorativa, non basta a questi signori per frenare la loro fame di profitto a scapito della condizione umana. I lavoratori con Sgb proseguiranno a scioperare ad oltranza fino al ritiro del provvedimento. Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori a sostenere questa lotta che riguarda tutti indistintamente e pretendiamo che le istituzioni, a partire dal ministero del Lavoro, la Regione, La Città metropolitana e la Prefettura intervengano per bloccare questa vergogna”.

I Si Cobas, invece, segnalano che ieri sera è iniziato uno sciopero al magazzino in appalto Tnt/FedEx con i facchini Xbt Logistica Servizi: “Si rivendicano condizioni migliorative per lavoratori che attualmente vivono una situazione di iper sfruttamento, ancora una volta all’Interporto di Bologna! Ottanta lavoratori (ovvero l’intero appalto) tutti a tempo determinato, tutti part time ma costretti a rimanere fino al termine delle lavorazioni, tutti precari. Nessuna formazione ma tutti a guidare i mezzi, inquadramenti contrattuali dubbi, malattia non riconosciuta, salari da fame e perennemente in ritardo, due bagni inservibili, nessuna mensa e tanto altro… Succede in un nuovo appalto delle Tnt/Fedex all’Interporto. La segnalazione con richiesta di intervento è stata fatta mesi fa alle istituzioni ma non ha sortito alcunché, nemmeno un controllo, nessuna ispezione. I lavoratori decidono allora di autorganizzarsi e scioperare con al fianco i lavoratori di Tnt/FedEx di Piacenza da mesi in lotta contro il colosso delle poste americane dopo la chiusura dell’hub piacentino”.

L’Usb, infine, segnala che in Tper vengono “penalizzati nello stipendio i delegati e delegate sindacali per la loro attività di tutela e rappresentanza. Continuano le scorrettezze della dirigenza dell’azienda di trasporto pubblico. Non sono bastate le gravi responsabilità nell’esclusione dalla gara del servizio sosta, non è bastata la totale incapacità di autocritica necessaria e doverosa da parte dei dirigenti aziendali, non è bastato complicare e rallentare le procedure per il trasferimento delle lavoratrici e lavoratori del ramo d’azienda della sosta”, scrive il sindacato. Due giorni fa “l’azienda decide di ‘congedare’ i dipendenti della sosta attaccando le delegate e delegati sindacali e la libera attività sindacale da loro svolta: le ore e le giornate di permesso per attività sindacale saranno penalizzate economicamente con un taglio del salario aziendale. Questo a valle di un periodo molto acceso e denso di iniziative sindacali a causa dello stesso comportamento dell’azienda. Mentre l’azienda pretende dal lavoratore che non venga tradito il rapporto di fiducia, la stessa non si fa scrupolo di tradire la fiducia dei propri dipendenti utilizzando ogni occasione per dimostrare il suo disprezzo verso chiunque contrasti o semplicemente critichi le scelte dirigenziali. È evidente che se un sindacato con i suoi delegati svolge correttamente il suo ruolo di tutela e di rappresentanza, questo per l’azienda è un problema da rimuovere, isolare, neutralizzare. L’Usb continuerà a denunciare tali comportamenti vessatori, ribadendo che l’attuale dirigenza aziendale si sta dimostrando come un ostacolo al sereno e corretto svolgimento non solo delle relazioni con il personale ma anche per lo stesso servizio pubblico cittadino, di questo chiediamo conto anche alla nuova giunta cittadina”.