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“Z” davanti a Làbas: “Simbolo di morte e distruzione”

Da vicolo Bolognetti: “Tentativo di intimorire uno spazio che vede ogni giorno coinvoltə centinaia di attivistə e persone da ogni parte del mondo in progetti di mutualismo e riscatto”. Nodo sociale antifascista: “Chi sostiene l’imperialismo russo non può dirsi antifascista e non è dalla nostra parte”.

08 Maggio 2022 - 16:53

“Z” apparse nella notte davanti a Làbas, riferisce il centro sociale di vicolo Bolognetti. Scritte con lo stesso simbolo sono segnalate anche nelle vie limitrofe e in altri punti della città. “Nei Municipi sociali abbiamo iniziato un percorso di ricerca politica per muoverci nella nuova era. La guerra in Ucraina non può essere letta con le lenti del passato. Questo evidentemente a qualcunə non piace, e così cercano di intimorire uno spazio che vede ogni giorno coinvoltə centinaia di attivistə e persone da ogni parte del mondo in progetti di mutualismo e riscatto. Ma ai vigliacchə che questa notte hanno portato un simbolo di morte e distruzione davanti a un nostro municipio sociale rispondiamo che perlomeno ci stanno aiutando a distinguere più facilmente gli italioti rossobruni, quelli che ‘W Assad e abbasso la resistenza in Rojava’, quelli che quando Hong Kong combatteva per la libertà dal dominio cinese urlavano allo spauracchio americano, quelli che in fin dei conti stanno con il potere e che dei movimenti e della libertà gli interessa fin quando hanno un tornaconto elettorale o per propagandare teorie assurde filo-Putin. Tutto questo vociare ha offuscato fin troppo il dibattito anche nella parte più radicale del movimento e della sinistra. Che a partire da questa nuova era i matriotə europeə e gli/le internazionalistə, la nostra parte, sappiano riconoscere più presto i/le proprə compagnə, sappiano stringere alleanze quando servono e così esprimere vera forza e solidarietà politica. Per chi fosse realmente interessatə a costruire una prospettiva insieme ci vediamo giovedì alle 18,30 a Làbas per incontrare una attivista ucraina. Non per schierarsi ciecamente ma per verificare insieme quali sono le condizioni materiali per costruire un dopo antifascista e europeista”. 

Scrive il Nodo sociale antifascista: “Condanniamo il gesto di alcuni vigliacchi che hanno vergato simboli di morte sui muri antistanti il centro sociale Làbas la notte scorsa. Chi sostiene l’imperialismo russo non può dirsi antifascista e non è dalla nostra parte”.

 

(foto Zic.it)