Nati in numerose assemblee pubbliche tenute in sale civiche, università e scuole, ecco gli appuntamenti in programma per l’8 novembre e i giorni immediatamente precedenti.
E’ una opposizione plurale quella che accoglierà l’annunciato comizio della Lega Nord in piazza Maggiore, alla presenza del leader nazionale Matteo Salvini e di Giorgia Meloni di Fdi-An (ancora in forse la partecipazione di Silvio Berlusconi). Gli appuntamenti per domenica mattina sono al momento quattro: quello per le ore 10 sul ponte Stalingrado, lanciato dalle assemblee di “Difendere Bologna dall’invasione leghista”; quello alla stessa ora in piazza XX Settembre lanciato dal percorso “Mai con Salvini – Bologna non si lega”; quello, sempre alle 10, del “Internazionale Trash Ribelle” che non ha ancora divulgato il luogo; l’Anpi Pratello che invita a una Colazione R’Esistente al civico 53 della popolare strada del centro, per le ore 9. Eventuali prescrizioni potrebbero essere decise domani, quando si riunirà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, a cui siedono prefetto, sindaco, questore e vertici delle altre forze di polizia.
A rilanciare l’appello “Difendere Bologna dall’invasione leghista” sono Crash, Cua, Cas, Social Log. Per quel giorno l’invito è “allo sciopero, al chiudere le proprie attività e allo scendere in piazza contro il messaggio di odio di Salvini e dei suoi sodali”, per una giornata di “opposizione sociale e di rifiuto del modello leghista, che affermi l’identità positiva e solidale di Bologna che tutti conosciamo e vogliamo difendere collettivamente”. Invece “Mai con Salvini – Bologna non si Lega”, in un comunicato condiviso ad esempio da Hobo, chiama una piazza che “sia un luogo unitario e coordinato con tanti soggetti e pratiche differenti e un unico obiettivo: rovesciare la paura contro chi la vuole creare, affermare con forza, determinazione e coraggio #MaiConSalvini #BolognaNonSiLega“. Restano criptici invece i segnali lanciati dalla “trash ribelle” su facebook: “Non possiamo dirvi né dove, né come, né quando, ma sappiamo il perche'”. L’iniziativa prende il nome, evocativo, di “Aurelio ri-party”.
Intanto Hobo dà conto di “una decisa azione comunicativa in Piazza Maggiore”, stamane in piazza Maggiore, che “durante l’inutile parata delle forze militari ha rilanciato le date del 7 e 8 novembre in cui saremo in piazza contro Salvini e la ricomposizione della destra a Bologna, città medaglia d’oro per la Resistenza!”
Altre iniziative si susseguiranno da domani a sabato. Diversi collettivi delle superiori, riuniti sotto la sigla “Studenti contro Salvini”, saranno giovedì alle 16 in piazza Maggiore “per anticipare a quella piazza e alla città che gli studenti delle scuole bolognesi non permetteranno che certi discorsi passino nella nostra città, che vogliamo libera, meticcia e solidale!”. I ragazzi di alcuni istituti, come Minghetti e Laura Bassi, hanno già organizzato iniziative negli scorsi giorni.
Un “corteo-parade” è promosso dal Cua per domani alle 19 da piazza Verdi: “Ci piace pensare a Bologna come ad una città aperta, come ad una città meticcia, ma soprattutto come ad una città che sappia respingere queste mere provocazioni che altro non fanno se non scatenare guerre tra poveri e odio immotivato per chi, come noi, ogni giorno si trova a subire gli effetti della crisi”.
Per venerdì (alle 15 da piazza XX settembre) Xm24 invita a partecipare a “Bici batte ruspa”. Così sul loro sito: “Le nostre ruote sono gonfie, i nostri telai scalpitano, i campanelli gridano. Prendi il tuo carretto, la cyclette, il pedalò o il tandem dei vicini, salta in sella e partecipa alla Bike Raid, pedaleremo un portico più di loro”.
Il percorso “Mai Con Salvini” prevede una presenza alle 11 di sabato a Porta Lame, nell’anniversario della storica battaglia della Resistenza, “per dire che l’antifascismo non è una vuota icona da custodire, ma una pratica quotidiana di trasformazione dell’esistente”, per poi spostarsi in piazza San Francesco, dove dalle 16 è previsto “un pomeriggio antifascista e antileghista in Pratello, per affermare con forza che in una città libera non possono trovare spazio la xenofobia, la paura e chi fomenta la guerra tra poveri per difendere gli interessi dei ricchi”.
Sempre sabato, il Coordinamento migranti dell’Emilia-Romagna, dà appuntamento alle 10.30 davanti alla Prefettura: “Sappiamo che le speculazioni politiche di Salvini e della destra italiana, che manifesteranno a Bologna l’8 novembre, sono solo il punto più visibile del razzismo democratico di cui i migranti fanno esperienza tutti i giorni”.
Sabato ci si mobilita anche a Imola: Brigata 36 e Sportello Antisfratto saranno dalle 10 “in piazza a Imola, in via Emilia 186 tra l’Orologio e piazza Matteotti, con una colazione solidale antirazzista, per rinsaldare la solidarietà tra le persone e per reclamare bisogni essenziali come il diritto ad una casa per tutti/e e una redistribuzione più equa delle risorse pubbliche”. Domenica parteciperanno alla contestazione nel capoluogo.
Per quanto riguarda gli appuntamenti all’interno degli spazi sociali: giovedì e venerdì sera Vag61 completerà nei suoi spazi di via Paolo Fabbri 110 il cartellone “BreakTheWall“, a cui ha preso parte anche il nostro giornale con la mostra “Bologna city of Walls“; venerdì alle 20 al Cso Terzo Piano di via Irnerio 13 Noi Restiamo e Contropiano organizzano una “polentata antisalvini”; sempre venerdì, ma alle 22, appuntamento a Xm24 per una festa dell’Internazionale Trash Ribelle che si annuncia come “prova generale” di “Aurelio ri/party”.
Di ulteriori iniziative e appelli a manifestare Zeroincondotta aveva dato conto in un precedente articolo, lo scorso 22 ottobre.
Risalente a qualche giorno fa è la presa di posizione del Nodo sociale antifascista: “Ci saranno proprio tutti l’8 novembre a sperare in un grande spot elettorale… ‘senza simboli di partito’. Una grande ammucchiata di leader dell’estrema destra, di partiti e partitini neofascisti, fascioleghisti, neroazzurri che hanno scelto Bologna soltanto perché è una città che, in passato, ha dovuto subire le loro stragi, le loro trame nere, le loro Uno bianche”. Un ulteriore appello è quello firmato da Rete dei Comunisti, Ross@, Noi Restiamo e altri: “Quel giorno porteremo il nostro contributo alla mobilitazione come realtà nazionali nel dire forte e chiaro NO! alle politiche di austerità e guerra dell’UE, e NO! ai tentativi fascioleghisti ed eurofascisti di Salvini, Casapound, Meloni, Berlusconi & Co.! Ci avvicineremo a questa mobilitazione con un’assemblea pubblica che si terrà a Bologna il giorno prima, 7 novembre, alle ore 14 in via dello Scalo 21”.