Dal blog Infestazioni: "Il sindaco più social e trendy di sempre non ha esitato a cavalcare il clamore alimentato sull’episodio da giornali e stampa, per portarlo in sede giudiziaria".
Dopo via Zago: “L’era delle occupazioni è appena iniziata”
Le/gli attiviste/i che per un mese hanno ridato vita all'ex centro Cesare Ragazzi, sgomberato una settimana fa: questa esperienza "è la riprova che a Bologna, come in altre città, l’unica risposta possibile al bisogno di spazi autogestiti sia quella di aprirne di nuovi, attraversandoli e contaminandoli (infestandoli)".
Via Zago, di nuovo in strada: “Le idee non si disinfestano!”
In serata, dopo un'assemblea in piazza dell'Unità, nuovo corteo fino a piazza Maggiore e poi piazza Verdi. Le parole di Lepore: intervento "calendarizzato da Questura e Prefettura, a seguito della denuncia della proprietà. Io spero che le cose si risolvano nel modo migliore possibile", ma "mi auguro che l'epoca delle occupazioni finisca".
Dopo lo sgombero, in corteo da via Zago
Occupanti scese/i dal tetto dopo alcune ore, poi il presidio solidale si è mosso dal ponte di via Stalingrado percorrendo i viali e ponte Matteotti, attraversando la Bolognina e arrivando così alla tettoia Nervi di via Fioravanti: "Vi aspettiamo qui, la giornata sarà ancora lunghissima".
Via Zago sotto sgombero: “Accorrete in supporto dei compagni”
Alcune/i occupanti sul tetto dello stabile, le/gli attiviste invitano le/i solidali a raggiungere il presidio che si è formato sul ponte di via Stalingrado.
La proposta di via Zago alla proprietà: concessione temporanea dello spazio
Le/gli occupanti dell'ex centro Cesare Ragazzi rendono noto di aver inviato una lettera alla holding Investire Sgr: in questo modo "non intendiamo avviare una trattativa privata ma piuttosto spingere per l’apertura di un confronto pubblico affinchè si trovi una formula che permetta a gruppi informali di gestire temporaneamente spazi in disuso".
In via Zago sala studio e cineforum: “Partecipa all’autogestione!”
Prosegue l'occupazione dell'ex centro Cesare Ragazzi, riaperto il 21 aprile dopo anni di abbandono. Nuove iniziative pubbliche in programma nei prossimi giorni.
Sul corteo “non-convenzionale, non-retorico, insubordinato e resistente” del 25 aprile
Il Nodo sociale antifascista e altre realtà cittadine ripercorrono la manifestazione che due giorni fa ha attraversato la città nell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo e per urlare con determianazione: “Con i popoli oppressi, no alla vostra guerra”.
Lepore: “Occupazione via Zago? Al Comitato per l’ordine pubblico”
"Non ho niente da dire rispetto alle loro dichiarazioni", afferma il sindaco riferendosi alle/gli attiviste/i che ieri hanno riaperto l'ex centro Cesare Ragazzi abbandonato da anni: "Non ci muoveremo come per il nostro patrimonio, aspetteremo le decisioni che assumerà la proprietà".
Dall’occupazione di via Zago: “Sta al Comune cambiare passo”
Si teme uno sgombero "perchè è l’unica risposta che l'amministrazione finora ha saputo dare", dicono le/gli attiviste/i, ma "ribadiamo la necessità di una socialità diversa da quella mercificata che vuole la Giunta per la sua città vetrina. E rivendichiamo la necessità di spazi per un'agibilità politica". Stasera assemblea pubblica, intanto chiamata per "socialità e pulizie".
Nuova occupazione in città: “L’erba cattiva non muore mai!”
In via Zago: "Moltx di noi vengono dell’esperienza di Xm24 e dai collettivi che l'hanno animato, altrx sono salitx a bordo del nostro galeone pirata dall’occupazione dell’ex Sani, altrx ancora vengono da altre strade". Stasera aperitivo di autofinanziamento, domani prima assemblea: "Più forte sarà il tentativo di estirparci, più profonde saranno le radici che metteremo".
La Rage, arriva lo sgombero [foto]
Digos e reparto mobile si sono presentati in via Zago stamattina presto, su ordine del questore, per sgomberare l'ex centro Cesare Ragazzi occupato il 9 maggio scorso. Alcuni attivisti sul tetto.