Anche quest'anno partecipato corteo antifascista da piazza dell'Unità verso il centro della città, in risposta agli appelli diffusi da numerose realtà politiche, sociali e sindacali a scendere in strada nell'anniversario della Liberazione per ribadire che anche oggi l'antifascismo è una pratica necessaria e quotidiana e rilanciare la solidarietà alle resistenze popolari contro guerre e sfruttamento.
Trasformare via Borgolocchi in un luogo liberato dagli orrori del fascismo
Lo stabile ex militare, ora occupazione abitativa, tra il '43 e il '45 fu luogo deputato a torture e uccisioni sommarie di partigiani e antifascisti: sarebbe un segnale importante se fosse destinato a finalità sociali.
Antifasciste/i in corteo: “Partigian* del domani, per un 25 aprile di lotta!” [foto]
Manifestazione da piazza dell'Unità al Pratello in una data che necessita "di esprimere molto più che un semplice festeggiamento in occasione di una ricorrenza: deve essere una giornata di lotta in cui ricordare e nel ricordo non fare passi indietro di fronte agli attacchi che subiamo quotidianamente alle nostre vite e ai nostri territori".
Il 21 aprile è Bologna liberata
Oggi, 21 aprile, ricorre l'anniversario della Liberazione di Bologna. Nella foto fiori, letture e canzoni per le/i partigiane/i alla lapide di via Bentivogli per i caduti della Resistenza, su iniziativa di Vag61: "Passato che si rinnova nel presente, perchè l’antifascismo non è un orpello retorico o argomento da talk show ma pratica necessaria, urgente, quotidiana".
Di fronte allo specchio del 25 aprile: perchè antifascismo, oggi
Vag61: "Perché l’anniversario della Liberazione ci parla di fascismo e di presente, di carcere e tortura di Stato, di migranti morti in mare e di razzismo, di diritti negati e di una Bologna sempre più diseguale, di guerra e antimilitarismo, di un filo rosso e resistente che corre fino in Kurdistan".
Fiori per Irma Bandiera a 78 anni dalla morte
La lapide nella via a lei intitolata, in zona Andrea Costa. Nome di battaglia "Mimma", comunista, faceva parte del Movimento di Liberazione partigiano della bassa bolognese. Il 7 agosto 1944 fu arrestata dai fascisti. Torturata, resistette senza mai parlare. Il 14 agosto il suo corpo senza vita fu esposto per strada per un'intera giornata.
Sul corteo “non-convenzionale, non-retorico, insubordinato e resistente” del 25 aprile
Il Nodo sociale antifascista e altre realtà cittadine ripercorrono la manifestazione che due giorni fa ha attraversato la città nell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo e per urlare con determianazione: “Con i popoli oppressi, no alla vostra guerra”.
Antifasciste/i in piazza: il 25 aprile è liberazione dalla guerra [foto+audio]
Manifestazione da piazza dell'Unità con azioni di sanzionamento verso "simboli dello sfruttamento e del sistema guerrafondaio", applausi per la nuova occupazione di via Zago e fiori al Sacrario delle/i partigiane/i. Un altro corteo si è invece mosso dalla rotonda Dodi Maracino. In tante/i al Pratello R'Esiste e iniziative antifasciste anche al centro Pizzoli.
Un fiore per le/i partigiane/i: “Contro tutti i fascismi, contro le guerre!” [foto]
"Oggi è 21 aprile, oggi - e sempre- è Bologna libera dal nazifascismo!": Vag61 e abitanti della Cirenaica davanti alla lapide che in via Bentivogli ricorda i caduti della Resistenza, rilanciando la manifestazione antifascista che il 25 aprile partirà alle 10 da piazza dell'Unità.
“Verso un 25 aprile antifascista e antimilitarista: ecco il nostro no alla guerra”
"Non è in discussione diritto delle/gli ucraine/i a difendersi, ma va disinnescato il sistema che porta le guerre per interessi economici e nazionalisti", scrive Vag61: "Solidarietà a chi in Ucraina, Russia e ovunque rifiuta la guerra come strumento di dominio e si batte per una società giusta e solidale, laica e antifascista, antisessista ed ecologista".
::: Notizie brevi :::
I familiari delle vittime della Uno bianca annunciano un esposto: "Abbiamo il diritto di cercare mandanti e complici" | Ieri presidio dei lavoratori dei parcheggi comunali rimasti senza impiego a Capodanno, Usb: "Lasciati a casa con un messaggio su WhatsApp" | Tra Bologna e Imola raffica di danneggiamenti a simboli della Resistenza antifascista.
A Monte Sole “il ricordo più appropriato” di Sante Notarnicola
Ne dà notizia l'Associazione Bianca Guidetti Serra. Il testo condiviso in rete: "Esiste un filo rosso che unisce le lotte in carcere e l’impegno a testimoniare la Resistenza partigiana".