Dal contesto cittadino a quello nazionale, ecco come si estende e inasprisce la repressione del conflitto sociale: dalle piazze alle occupazioni, passando per carceri e Cpr. Da una partecipata assemblea svolta a fine luglio l'idea di una manifestazione cittadina il 21 settembre: la discussione proseguirà martedì a Vag61.
“La guerra di Giorgia contro le/i migranti e la nostra opposizione”
I provvedimenti stabiliti dal Governo si iscrivono all'interno di "un’emergenza che non c’è", scrive il Coordinamento Migranti di Bologna: "C’è invece un piano preciso, che manda un messaggio chiaro: l’unico modo per entrare e rimanere in Italia è accettare di lavorare a qualsiasi condizione, soltanto dove serve e per il tempo che serve".
Studentesse/i ancora in piazza: poi occupato il cortile del 36
"Non è più - se mai così fosse stato - una battaglia d’opinione, questo presente ci costringe ad inaugurare una lotta per la vita", è il messaggio del Cua, appellandosi "alla città solidale, complice, sognante, che lotta". Lungo il corteo "invito ufficiale" al rettore, molte strade chiuse dalla celere e spintoni tra manifestanti e agenti.
Draghi contestato fuori dal Tecnopolo
Cambiare Rotta: "Il suo Governo sta mettendo un'ipoteca sul futuro delle classi popolari e delle giovani generazioni". Usb: "Non possiamo accettare che sia Confindustria e la legge del profitto a decidere delle nostre vite". Intanto ieri lo stesso sindacato, tramite la Federazione del sociale, ha manifestato davanti a Confesercenti per difendere le/i lavoratrici/ori della ristorazione.
Davanti alle scuole chiuse: “Basta prese in giro!”
Studenti, insegnanti e genitori in presidio fuori dai plessi: "Dad non può essere prolungata", è il messaggio ribadito da Priorità alla scuola, che chiede uno screening periodico della popolazione scolastica. Rete dei Comitati dei genitori scrive a Governo e Regione: "Famiglie gettate nello sconforto". Ricerca atenei: in Emilia-Romagna 140.000 studenti tagliati fuori da lezioni online.
“La nostra salute non è in vendita”: la rabbia bussa a Confindustria, Prefettura e Comune
Oggi giornata di mobilitazione nazionale dopo l'assemblea dei lavoratori combattivi del 27 settembre, a Bologna presidio itinerante con la partecipazione di diverse realtà come Si Cobas, Sgb, Cobas, Crash e Cua: "Salute, soldi e diritti prima dei vostri profitti". Intanto Noi Restiamo, con uno striscione: "Solidarietà alla rivolta di Napoli".
Macchè finita: “La pacchia è appena iniziata!”
Ieri manifestazione contro il Governo gialloverde, con partenza da piazza Verdi. Cua: "Opporsi con forza alle sue politiche e al decreto Sicurezza e immigrazione, non per tornare alla situazione precedente ma per andare oltre".
Studenti in piazza: “Contro il razzismo del Governo giallo-verde!” [foto]
Oggi corteo in zona universitaria, Cua: "Chi non si schiera è complice". Nella giornata di mobilitazione e sciopero, azione comunicativa di Social Log contro l'esecutivo ma "anche contro le grandi aziende che controllano la nostra vita".
La strage del 2 agosto e le promesse del Governo: familiari preoccupati
L'Associazione: "Ci sono 14 annunci che sono stati realizzati e che molto probabilmente ancora non sono risolti". Necessario muoversi in fretta per riuscire ad intervenire con la legge di stabilità.
A Bologna, ora, i ministri vengono “in camuffa”
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A Bologna, ora, i ministri vengono “in camuffa”
Nel giro di una settimana tre esponenti del governo Renzi sotto le Due torri, in particolare all'Università: Madia, Giannini e Lorenzin. Tre visite avvenute di nascosto: un nuovo corso, inaugurato per evitare le contestazioni?
Opinioni / “La televendita pericolosa di Renzi”
Entra in vigore oggi il decreto legge 34 in materia di lavoro e occupazione. L'economista Andrea Fumagalli: "Totale liberalizzazione fino a tre anni per il contratto a tempo determinato e per l’apprendistato. In cambio poche briciole".