Oggi l'udienza preliminare per l'incursione nell'area dell'ex mercato da cui nel 2019 fu sgomberato l'Xm24: contestato a una persona il reato di devastazione e saccheggio. Fuori dal tribunale, presidio solidale: alla ribalta anche qui un'imputazione "che dal regime fascista viene utilizzata per colpire duramente i movimenti e l'autodeterminazione".
Cua: "Racconto istituzionale della pandemia costantemente rivolto a individualizzazione del problema sanitario". Comunicato 'Anarchiche e anarchici' su accuse di devastazione e saccheggio per blitz via Fioravanti: "Farebbero ridere, se non fosse per la chiara aspirazione che portano con sé: ogni minima forma di conflittualità e dissenso deve essere annientata".
Ieri sera numerosi collettivi e realtà associative hanno preso parte a un'assemblea cittadina contro le politiche securitarie, con l'obiettivo di condividere strumenti e obiettivi di una campagna di informazione e di critica culturale e politica, non escludendo di arrivare nei prossimi mesi a una manifestazione di piazza.
La memoria scivola via: rischio di franare il monumento che ricorda le vittime dell'eccidio nazifascista del 1944 a Sabbiuno | Blitz de Il padrone di merda contro un'attività che "deve migliaia di euro ad almeno cinque dipendenti" | Cremona 2015, concesso l'affidamento in prova a Matteo.
A 50 anni dalla strage di stato in piazza Fontana a Milano, per "sottrarne la narrazione a retorica, falsicazioni e oblio", le iniziative promosse nel corso della settimana sul territorio bolognese e i materiali di archivio di Zeroincondotta.
"Cremona 2015 non è ancora finita", scrive Matteo, uno degli antifascisti arrestati e condannati in via definitiva per la manifestazione che seguì la pesante aggressione ai danni di Emilio. Nella sua lettera un appello a "riflettere, discutere e confrontarci per tutelarci e difenderci da questo tipo di dispositivo giudiziario".
Riconosciuti al Comune risarcimenti per complessivi duecentomila euro. In un altro processo condannato un manifestante a nove mesi per oltraggio.
Martedì antifascisti in presidio mentre in Corte d'appello si terrà l'udienza per quattro manifestanti in piazza a Cremona il 24 gennaio 2015. Vanno avanti anche gli altri procedimenti aperti sui fatti di quella giornata.
Pena di 3 anni e 8 mesi per un ragazzo riconosciuto colpevole di devastazione e saccheggio, due condanne più lievi per resistenza a pubblico ufficiale. Assolto un quarto manifestante, un'altra assoluzione era scattata dieci giorni fa.
Il giudice ad Atene ha detto no all'Italia, che vuole processare i ragazzi per il corteo contro l'esposizione universale dello scorso Primo Maggio. Per quattro il verdetto era arrivato venerdì, oggi il quinto, di stesso segno.
Termina ìl processo con rito immediato a sei manifestanti tra i 28 e i 37 anni, attualmente già detenuti ai domicilari. La accuse: resistenza, lesioni, devastazione e saccheggio.
