Nel giorno del 44esimo anniversario dall'approvazione della Legge 194, azioni comunicative in luoghi "in cui si riproduce la violenza antiabortista sui nostri corpi: una delle sedi del Movimento per la vita, l'ospedale Maggiore e una farmacia notoriamente antiabortista".
La presentazione di “My body, my choice” [video]
Il video del talk online sul documentario che racconta la mobilitazione femminista in favore del referendum per la depenalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza a San Marino.
“My body, my choice”: la lotta delle donne di San Marino per il diritto all’aborto [trailer+foto]
Il documentario di Cecilia Fasciani, prodotto da Smk Factory, racconta la mobilitazione femminista in favore del referendum per la depenalizzazione dell'interruzione volontaria di gravidanza sul Titano: "Quando l'organizzazione delle donne ha vinto secoli di oscurantismo", racconta a Zic.it la regista. Oggi alle 18 talk online di presentazione e fino a domenica proiezione speciale su OpenDDB.
::: Notizie brevi :::
Azione comunicativa davanti a una chiesa: "Non sarà un appello del Papa (o un invito del Presidente) a farci mettere su famiglia" | Non Una Di Meno: "Sentenza Yoox ha limiti, ma è anche grande vittoria delle lavoratrici migranti" | Nuove torri al Fossolo, dalla Giunta ancora "green washing e finta comprensione per disagi residenti".
Via libera alla Ivg farmacologica nei consultori, Mujeres Libres: “Vigileremo”
Il collettivo transfemminista dopo la decisione della Regione: "Più largo è l’accesso all’aborto e meglio è per la nostra libertà di scelta, ma il servizio deve essere realmente garantito".
Ivg, corteo fino al Sant’Orsola: “Nessuno deve controllare il nostro corpo!” [audio]
Durante la manifestazione transfemminista, partita in serata da piazza Nettuno su iniziativa di Non Una di Meno, Mujeres Libres, La Mala educación e Laboratorio Smaschieramenti, gli applausi alla notizia dell'annullamento di una nuova proiezione del film Unplanned.
Aborto: la mappatura dal basso dell’obiezione di coscienza in Emilia-Romagna
A pubblicare i risultati della ricerca sull'accesso all'interruzione volontaria di gravidanza in regione è il collettivo Mujeres Libres, che insieme a La Mala Educacion, Laboratorio Smaschieramenti e Non Una Di Meno Bologna invita a partecipare al corteo per l'aborto libero sicuro e gratuito che si terrà il 28 settembre con concentramento in piazza del Nettuno.
Contestata la proiezione del film antiabortista [foto]
Mujeres Libres: "Non possiamo permettere che venga proiettato nel silenzio. Abbiamo risposto con le nostre rivendicazioni, con le testimonianze delle nostre esperienze di ivg e riappropriazione dei nostri corpi". Martedì 28 corteo per il diritto alla scelta.
Docufilm antiabortista in cartellone, scatta mail bombing contro due cinema
Lo promuovono le Mujeres Libres, annunciando inoltre "un calendario di mobilitazioni e iniziative" sull'interruzione di gravidanza, perché "la questione dell'autodeterminazione e della libertà di scelta sul diventare madre non è affatto risolta".
L’1 luglio transnazionale e transfemminista: “Non abbassiamo la testa!”
Manifestazione promossa da Non Una Di Meno, con partenza da piazza dell'Unità e corteo verso il centro, "per denunciare la violenza strutturale maschile e di genere contro le donne, che solo in Italia ha fatto più di 48 vittime dall'inizio dell'anno".
Le transfemministe precedono i ‘pro-life’, respinta la preghiera antiabortista
Mujeres Libres: "Degli antiscelta non ne possiamo più, non vogliamo vederli fuori dagli ospedali e soprattutto dentro: al Sant’Orsola obiettori 7 medici su 10, siamo stufə e arrabbiatissimə!". Non una di meno replica a Adinolfi, Pillon e Meloni sulla performance antiomolesbobitransofobica di sabato. Domani corteo nel giorno dell'uscita della Turchia dalla convenzione di Istanbul.
Pedalando “fuori dalle paure” verso la settimana transfemminista
Iniziativa in due tappe promossa dal collettivo Mujeres Libres: a Vag61 l'allestimento di una ciclofficina, poi la partenza su due ruote verso Sant'Orsola e università: bicicletta "estensione di noi stesse, arma di riappropriazione della città, modo per andare oltre i confini del nostro corpo e far procedere a ritmo diverso il grido della nostra rabbia".