A livello regionale le concentrazioni di Pm10 sono finite fuori legge in buona parte delle centraline di rilevamento collocate lungo la via Emilia e a nelle vicinanze del Po. Dati negativi anche per la città di Bologna.
Valori dello smog oltre i limiti di legge in tutta l’Emilia-Romagna. Ieri le prime misure
emergenziali sono scattate a Reggio Emilia e Modena, ma in base alle rilevazioni di due giorni fa (quindi prima dell’arrivo della pioggia) le concentrazioni di Pm10 sono finite fuori legge in buona parte delle centraline dislocate lungo la via Emilia e a ridosso del Po. A Reggio le polveri sottili sono arrivate a 84 microgrammi per metro cubo in via Timavo, a Parma e Modena a 80 microgrammi (rispettivamente via Montebello e parco Ferrari), stesso valore a Ferrara (Isonzo). Sopra la soglia dei 50 microgrammi sono comunque arrivate tutte le province, con l’unica eccezione di Rimini che si è fermata a 44. Male anche Bologna, che ha fatto registrare il terzo giorno di sforamento consecutivo con un massimo di 73 microgrammi registrati ai giardini Margherita. Oltre i limiti anche Piacenza con 61 microgrammi, Forlì-Cesena con 60 e Ravenna con 58 microgrammi per metro cubo. I 35 superamenti annuali consentiti dalle norme per quanto riguarda le Pm10 sono stati abbondantemente oltrepassati già nella prima parte dell’anno da numerose centraline. Il record negativo appartiene per ora alla centralina di Ferrara-Isonzo con 44 giornate fuori legge, seguono Modena-Giardini con 40, Reggio Emilia-Timavo con 38, Piacenza Giordani-Farnese con 37, Carpi-Remesina con 36 giornate.