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Sgombero via Zampieri, ora Acer minaccia azioni legali

“Valuteremo gli eventuali danni arrecati ai locali”, fa sapere l’azienda proprietaria dell’immobile. Le/gli occupanti promettono: “Loro alzano muri, noi alziamo il conflitto. Infestiamo la città”.

14 Febbraio 2023 - 16:04

Spazio dell’Acerchiata “isolato” per impredire alle/i solidali di avvicinarsi e vie della Bolognina “militarizzate da cordoni di polizia e camionette”: sui canali comunicativi di Infestazioni viene descritta così la scena che si presentava stamattina intorno a via Zampieri per lo sgombero del locale Acer occupato lo scorso 4 febbraio. Nelle foto diffuse dalle/gli attiviste/i si vedono gli operai murare gli accessi del locale e gli striscioni esposti in quartiere contro lo sgombero: “Loro alzano muri, noi alziamo il conflitto. Infestiamo la città” e “Bolognina museo degli sgomberi”.

Intanto per il presidente di Acer, Marco Bertuzzi, “l’intervento tempestivo della polizia in via Zampieri, conferma che il contrasto ad ogni forma di occupazioni abusiva è un assoluta priorità e per questo mi congratulo con le forze dell’ordine con le quali da tempo è in atto una proficua collaborazione. Abbiamo subito denunciato gli occupanti a tutela del nostro patrimonio e ora valuteremo gli eventuali danni arrecati ai locali per altre possibili azioni legali”, prosegue Bertuzzi, giurando che il locale, “dopo questa verifica tecnica, sarà subito reinserito nel bando di locazione delle unità immobiliari commerciali”. Intanto, di certo c’è che prima di essere occupato il locale era rimasto vuoto inutilizzato per anni: e a quanto pare per tutto questo tempo era anche rimasto acceso il riscaldamento, come segnalato dalle/gli attiviste/i che sono entrate/i all’interno il 4 febbraio.