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Sgombero via Oberdan, oggi nuova protesta in rettorato

“Non nascondetevi dietro ad un dito”, attacca il Cua, che intanto annuncia di aver occupato “in maniera permanente” un’aula di via Zamboni 38.

18 Novembre 2022 - 20:20

“Oggi siamo partit3 tutt3 insieme e siamo andate a bussare alle porte del rettore per chiedere un tavolo di trattativa e ribadire le nostre rivendicazioni. Quelle porte sono – come sempre – rimaste chiuse, nessuno è sceso per aprire quel famoso dialogo”. Così il Cua, sui social. “Dopo aver occupato lo stabile di via Oberdan 16 divers3 esponenti di UniBo si sono dett3 pront3 e disponibili nell’aprire un dialogo con noi studentess3. Ma quale dialogo? Le nostre richieste- scrive il collettivo- sono state bellamente ignorate per settimane e settimane, la prima e sola risposta che abbiamo ricevuto è stata lo schieramento di decine di celerini in tenuta antisommossa, manganellate e lo sgombero di un’occupazione abitativa. Dopo più di 12 ore passate in presidio solidale, un corteo di centinaia di studentess3 si è mosso per le vie della zona universitaria finendo col prendersi in maniera permanente un’aula di via Zamboni 38″. E da lì è partita la protesta di oggi in rettorato. “Non nascondetevi dietro ad un dito, scendete dal vostro palazzo e venite a guardare in faccia chi non avete avuto il coraggio di ascoltare, ci troverete in via Zamboni 38 occupata ad oltranza!”, aggiungono le/gli attiviste/i.