Esecuzione posticipata al 20 giugno per una coppia con minore. Ne dà notizia Asia-Usb, accusando inoltre Acer: “Ancora non ha completato la graduatoria definitiva, gestisce quel che è rimasto del patrimonio abitativo pubblico tenendo abbandonati centinaia di alloggi, pretendendo bollettini mensili sempre più alti, mandando a chi è moroso decadenze o piani di rientro assurdi”.
“Anche stamattina a Casalecchio abbiamo evitato lo sfratto di una coppia con un minore, rinviando l’esecuzione al 20 giugno!”. Lo scrive oggi in rete Asia-Usb.
Prosegue il sindacato: “Continuano i tentativi di sfratto a sempre più famiglie e singoli, dalle città di provincia ai quartieri popolari di Bologna, mentre ormai le graduatorie Acer arrivano a 5000 nuclei richiedenti. L’azienda casa nel frattempo, che ancora ad aprile non ha completato la graduatoria definitiva, continua a gestire quel che è rimasto del patrimonio abitativo pubblico tenendo abbandonati centinaia di alloggi e andando soltanto a pretendere bollettini mensili sempre più alti, e nei casi in cui non si riesce a pagare, a mandare decadenze o piani di rientro assurdi e impossibili da affrontare. Dal Comune più progressista d’Italia nessun accenno ad un cambio di passo nelle politiche abitative pubbliche, a parte sgomberare occupazioni abitative e sociali ed escludendo dai tavoli chi chiede diritti per tutte e tutti! Invece di continuare a soffiare sulla guerra ed aumentare le spese militari, bisogna iniziare a mettere in campo risorse economiche per contrastare il carovita e garantire salari, casa e diritti per tutte e tutti!”