La denuncia dello Sportello Antisfratto. Intanto a Calderara riprendono le trattative sul Garibaldi2. Nel capoluogo giovedì assemblea straordinaria dell’associazione Pugno chiuso in vista dei prossimi picchetti.
Continua a preoccupare l’emergenza abitativa in città metropolitana. E’ di questa mattina un comunicato dello Sportello antisfratto Imola, che denuncia la sempre più difficile situazione in cui vivono molti abitanti della città romagnola: “Sono sempre di più nell’imolese le persone e le famiglie che si ritrovano sfrattate, e che rivolgendosi ai servizi sociali nel migliore dei casi trovano soluzioni provvisorie altamente precarie, mentre non di rado si ritrovano in breve tempo per strada. Ormai non è più solo la nostra parola contro quella dell’assessore di turno, è la realtà delle cose confermata anche da altre associazioni che operano quotidianamente nel sociale. Il problema, affrontato alla radice, è molto semplice: non ci sono soluzioni dignitose perché l’amministrazione comunale non ha la volontà politica di intervenire per aumentare il numero degli alloggi disponibili (case popolari, case di emergenza) in maniera proporzionale all’emergenza abitativa in atto. Questo non solo porta ad un aggravarsi della situazione delle sempre più numerose famiglie sfrattate, ma comporta anche un costo esorbitante per la gestione delle emergenze tramite affittacamere e strutture per madri e figli con conseguente divisione del nucleo, entrambe soluzioni molto più costose dell’affitto di un alloggio: uno spreco di risorse che riguarda tutti i contribuenti. Quanti sfratti sono già stati eseguiti quest’anno nel Comune di Imola? Quante persone dovranno finire per strada ancora prima che l’amministrazione comunale del PD si accorga che con il suo immobilismo, la sua indifferenza e la sua incompetenza sta esasperando la situazione?”
A Calderara, fa sapere oggi il sindacato Sgb, sono ripresi alle 15 gli incontri fra gli ex-inquilini del “Garibaldi 2” e l’amministrazione comunale per trovare una soluzione per le famiglie sfrattate dalle proprie case. Sul fronte cittadino invece, l’associazione sindacale Pugno chiuso ha convocato per giovedì 15 un’assemblea straordinaria per discutere delle iniziative che verranno prese in occasione degli sfratti previsti nella prossima settimana.